Agenzia delle Entrate: circolano false email, non aprire allegati e cestinarle subito

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SoldiOnline.it ECONOMIA

Inoltre, precisa che non vengono mai inviate per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti.

L’Agenzia, prosegue la nota, raccomanda ai contribuenti di verificare sempre attentamente i messaggi ricevuti e, se questi appaiono sospetti, soprattutto se i mittenti sono sconosciuti, di non aprire gli allegati o seguire i collegamenti presenti nelle mail (anche per evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone) e cestinarli. (SoldiOnline.it)

Su altri media

Per evitare di incappare nella truffa, l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a non aprire gli allegati ed eliminare immediatamente le email. (Informazione Fiscale)

Le informazioni personali sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate”. A tal proposito l’Agenzia fa sapere di essere “estranea a tali messaggi ed invita gli utenti a cestinare immediatamente messaggi di posta elettronica”. (CorCom)

Va precisato che, il trucco del truffatore sta nel convincere la vittima a dirigersi nella casella dell’archivio allegato all’e-mail. Per rendere il tutto più credibile, il malfattore intesta i messaggi ad uno dei seguenti profili :. (Tecnoandroid)

Se la si presenta mediante PEC, laddove l’interpello è diretto alla Direzione regionale è possibile trovare l’indirizzo della posta elettronica certificata al seguente link. L’istanza di interpello va indirizzata all’Agenzia delle Entrate. (InvestireOggi.it)

Comunicato stampa Agenzia delle Entrate 22 settembre 2020 In circolazione false email a nome dell’Agenzia - Non aprire gli allegati e cestinare immediatamente. Due le intestazioni con cui iniziano le false email: “IL DIRETTORE DELL’AGENZIA” o “GLI ORGANI DELL’AGENZIA”. (Money.it)

L’Agenzia delle Entrate adotta l’intelligenza artificiale per incrociare i dati sui contribuenti e individuare dei potenziali evasori. L’algoritmo è in grado di proporre l’elenco dei potenziali evasori, con tanto di punteggio assegnato sul livello di rischio. (La Legge per Tutti)