Allarme phishing per la email dell'Agenzia delle Entrate

Libero Tecnologia ECONOMIA

Come riconoscere l’email truffa. Riconoscere l’email truffa è il primo passo per salvaguardare i propri dati sensibili dall’attacco di phishing.

Ci sono alcuni elementi che gli utenti possono notare per capire se l’email appena ricevuta sia un tentativo di phishing.

Solitamente le mail appaiono a nome del “direttore dell’Agenzia” oppure “gli organi dell’Agenzia” e chiedono agli utenti di visionare un file che, una volta aperto, potrebbe rubare i dati sensibili degli utenti. (Libero Tecnologia)

La notizia riportata su altri giornali

“Inoltre – precisa – non vengono mai inviate per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti. A tal proposito l’Agenzia fa sapere di essere “estranea a tali messaggi ed invita gli utenti a cestinare immediatamente messaggi di posta elettronica”. (CorCom)

Truffa delle e-mail: la frode colpisce proprio tutti. Correva il mese di giugno quando si presentò per la prima volta la frode di cui andremo a parlare. Per rendere il tutto più credibile, il malfattore intesta i messaggi ad uno dei seguenti profili :. (Tecnoandroid)

Il software è il frutto dell'inserimento di dati e numeri degli accertamenti degli anni passati, sia quelli con esito positivo sia quelli con esito negativo. E lo fa testando l'intelligenza artificiale, o meglio un algoritmo di network analysis cioè un software che metta in relazione determinati categorie con determinate caratteristiche. (Italia Oggi)

Grazie ad un algoritmo, l’Agenzia delle Entrate sarà in grado di capire chi si trova nella condizione di soccombere più facilmente alla tentazione di nascondere dei soldi allo Stato per non pagare le tasse. (La Legge per Tutti)

L’istanza di interpello va redatta in carta libera e non è soggetta ad imposta di bollo. L’istanza di interpello va indirizzata all’Agenzia delle Entrate. (InvestireOggi.it)

Mancato pagamento della prima rata. Dunque, secondo la Suprema corte, il mancato perfezionamento dell’accertamento con adesione, contrariamente a quanto affermato dalla Commissione tributaria regionale, restituisce piena efficacia all’originario accertamento, non assumendo alcuna rilevanza la circostanza che la copia consegnata al contribuente presenti delle carenze quali la mancata indicazione delle imposte ridotte per effetto dell’adesione. (Commercialista Telematico)