VIDEO Patto Stabilità, Prodi: "Progressi ma è compromesso, astensioni non gravi"

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LAPRESSE INTERNO

L'ex premier a margine della cerimonia per i 20 anni dell'allargamento del 2004 al Parlamento europeo a Strasburgo “Ebbi tanti problemi quando dichiarai che il Patto di Stabilità era stupido. A momenti mi volevano fucilare sul campo ma era una riflessione seria. Dopo anni mi hanno dato ragione. Tutto quello che è politica economica non può essere rigidi. Politica economica vuol dire flessibilità. Hanno fatto qualche cambiamento ma non poi tanto grandi. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri media

Astenendosi oppure votando contro l’adozione di norme che limitano i disavanzi e i debiti nazionali, gli eurodeputati italiani hanno confermato – semmai ce ne fosse bisogno – che l’unico modo che hanno per mantenere il consenso è quello di spendere p… (La Stampa)

Se consideriamo che Paesi come l’Italia, con un debito eccessivo, saranno tenuti a ridurlo in media dell’1% all’anno e il disavanzo durante i periodi di crescita, per creare una riserva di spesa, dovrà scendere all’1,5%, ne consegue che gli spazi di intervento si riducono. (L'Eco di Bergamo)

Di Massimo Franco Le divisioni elettorali si proiettano oltre il voto in Basilicata. Ravvivano le polemiche tra fascismo e antifascismo. Esaltano la goffaggine della difesa di FdI, che si infila in diatribe scivolose; e la strumentalità delle opposizioni, che vedono fantasmi autoritari quando il vero pericolo è il dilettantismo. (Corriere della Sera)

La campagna elettorale comanda nel nuovo Patto di Stabilità europeo

Il Def del governo Meloni? Per il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti è “semplicemente realistico”. Il titolare del Tesoro, che oggi è intervenuto in replica alla Camera nel corso della discussione sul Def, ha affrontato anche il nodo di quel nuovo Patto di stabilità e di crescita che ha visto l’Italia chiamarsi fuori. (Finanzaonline)

«Con il voto sul Patto di Stabilità abbiamo unito la politica italiana». Buongiorno. (Corriere della Sera)

Le elezioni europee dell’8 e 9 giugno si avvicinano sempre di più e i partiti iniziano a posizionare le pedine in modo da poter giocare su più fronti la propria campagna elettorale. Dimmi che se in campagna elettorale, senza dirmi che sei in campagna elettorale. (Panorama)

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