Francia, pensioni: la Waterloo di Macron?

ISPI ESTERI

Déjà vu Oggi uno sciopero nazionale sta bloccando la Francia. La ragione? L’innalzamento dell'età pensionabile a 64 anni entro il 2030, dai 62 di oggi. Uno sciopero, il secondo in due settimane, che coinvolge trasporti, scuole, raffinerie. E che ricorda le manifestazioni del 2010, quando l’allora presidente Sarkozy aumentò l'età pensionabile da 60 a 62 anni. Malgrado la questione sia fra le più politicamente esplosive, il presidente Macron avverte: i cambiamenti arriveranno. (ISPI)

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La protesta contro la riforma delle pensioni incrocia quella dei lavoratori della scuola, che denunciano la perdita di oltre il 15% del potere d’acquisto dei propri salari e un carico orario settimanale che in alcune situazioni porta a superare le 40 ore di lavoro reale, e chiedono una urgente revisione al rialzo dei salari per tutto il personale del comparto unita a un piano di recupero del potere d’acquisto perduto e il ritiro della proposta del ministero di legare futuri apprezzamenti salariali ad ulteriori aumenti del carico di lavoro. (FLC CGIL)

Secondo il sindacato francese Cgt, invece, i manifestanti sarebbero stati quasi 3 milioni, di cui mezzo soltanto a Parigi. Prosegue in Francia la mobilitazione generale contro la riforma del governo che prevede di aumentare da 62 a 64 anni l’età della pensione entro il 2030. (Open)

L’innalzamento dell’età pensionabile a 64 anni ha generato un putiferio oltralpe: molti cittadini francesi non ci stanno, ad accettare la riforma delle pensioni che il governo vuole approvare il prima possibile. (Il Primato Nazionale)

A cura di Biagio Chiariello Quasi 3 milioni in sciopero: così in Francia contestano la riforma delle pensioni Il governo vuole innalzare l’età pensionabile, portandola da 62 a 64 anni. Una riforma “essenziale” secondo Macron. (Fanpage)

L’anno scorso, assieme alle colleghe, hanno scioperato per tre mesi, chiedendo aumenti di salario e riduzione dei ritmi. «Io sono in collera sempre, ma questa volta tutto in questo progetto di legge mi fa imbestialire», dice Marion al manifesto, in mezzo al corteo parigino contro la riforma delle pensioni voluta da Macron. (Il Manifesto)

Le piazze di Francia, nuovamente mobilitate in 250 città, parlano chiaro: il secondo sciopero generale promosso ieri dai sindacati è un successo ulteriore dopo quello del 19 gennaio. Dimostrazione di forza e compattezza: le 8 sigle restano unite contro la riforma Macron. (ilGiornale.it)