I consigli del superconsulente per i vostri risparmi alla riapertura domani dei mercati

Corriere della Sera ECONOMIA

Alessandro Foti Tra gli istituti di credito europei non potrebbero verificarsi fallimenti come quelli di Silicon Valley Bank e First Republic o la crisi della svizzera Credit Suisse: anzi, il sistema ne uscirà ancora più solido. E quanto è avvenuto in una «settimana paradossale» ribadisce la necessità di gestire il proprio denaro senza farsi prendere dall’emotività. «L’eccesso di deregulation negli Usa ha favorito questa situazione», osserva Alessandro Foti, ceo e dg di Finecobank, tra i principali gestori italiani del risparmio con 1,5 milioni di clienti e asset complessivi per oltre 110 miliardi. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Per questo lavoro di comparazione rispetto a Intesa Sanpaolo abbiamo considerato i seguenti titoli bancari: Unicredit, Banco BPM, BPER Banca, Banca MPS, Illimity Bank, Finecobank, Banca Mediolanum e Mediobanca. (Proiezioni di Borsa)

Credit Suisse? Le ripercussioni per il sistema bancario sono insignificanti. Bce? L'aumento dei tassi va calibrato con attenzione perché può causare instabilità finanziaria. (Milano Finanza)

La questione principale è l’impatto sugli investitori dalla decisione del regolatore svizzero Finma di cancellare al 100% le obbligazioni AT1 di Credit Suisse, che fanno parte della categoria ribattezzata CoCo bond. (La Sicilia)

Le massime autorità di regolamentazione finanziaria dell’area dell’euro hanno appena rilasciato una dichiarazione, nel tentativo di rassicurare i mercati sul fatto che l’accordo con Credit Suisse non ha cambiato la loro posizione sulla gerarchia del debito quando una banca fallisce. (Borse.it)

Questo per Ubs potrebbe essere un problema più urgente (Cds volati a 157,37), dato lo stock relativamente grande di AT1: 12,9 miliardi di dollari, pari a 400 punti base di asset ponderati per il rischio Il mercato europeo degli AT1 ammonta a 275 miliardi di dollari. (Milano Finanza)

Non ci saranno modifiche alle disposizioni sui salari e i bonus che verranno regolarmente versati il ​​24 marzo. (Il Fatto Quotidiano)