Unicredit, il board sceglie Andrea Orcel come ceo. Sul tavolo il salvataggio di Mps

Corriere della Sera ECONOMIA

L’ufficializzazione di Andrea Orcel come ceo designato di Unicredit è avvenuta ieri pomeriggio all’unanimità da parte del board.

Anche la retribuzione di Orcel sarebbe stata fissata a un livello più alto degli 1,2 milioni di Mustier ma sempre dentro gli standard di Unicredit.

Ma il mercato si attende che Orcel non guardi solo a Mps.

Il presidente di Cariverona (1,76% di Unicredit), Alessandro Mazzucco, sottolinea «l’impegno apprezzabile» del board di Unicredit nella scelta del ceo «anche a tutela degli azionisti», augurando «buon lavoro a Orcel» (per anni advisor della fondazione veronese). (Corriere della Sera)

Su altri media

Dal punto di vista grafico, solo il superamento di 8,20-8,25 euro potrà decretare la ripresa di una tendenza positiva stabile. Nelle battute iniziali della seduta odierna il titolo ha già provato ad affacciarsi oltre la barriera a 7,85-7,87 e proprio una conferma sopra quest’ultimo livello potrebbe convalidare il segnale di recupero. (Milano Finanza)

Dopo due mesi di lavoro e un laborioso confronto con gli azionisti e con il mercato, il consiglio di amministrazione di Unicredit ha scelto il ceo che prenderà il posto di Jean Pierre Mustier. Il nome del banker ex Merrill Lynch e Ubs sarà pertanto inserito nella lista che il 15 aprile verrà... (Milano Finanza)

In tal senso BofA nota che "un grande gruppo come Unicredit è sempre stato coinvolto in operazioni di fusione e acquisizione, più recentemente come venditore. Dopo il forte rialzo di ieri, oggi il titolo Unicredit guadagna lo 0,8% a 7,81 euro per 17,48 miliardi di capitalizzazione. (Milano Finanza)

Ci sarà anche il dossier Mps sulla scrivania del nuovo ceo? Per farlo il nuovo ceo potrebbe rivisitare la prima linea e, si mormora, reintrodurre la figura del direttore generale per guidare con mano ferma la rete commerciale. (Milano Finanza)

Lo riferiscono fonti finanziarie. (Teleborsa)

Orcel ha battuto la concorrenza di altri banchieri quali Fabio Gallia facendo leva soprattutto sul suo forte prestigio a livello internazionale. Dopo il balzo di ieri, Unicredit viaggia ancora oltre il 10% al di sotto del livello a cui viaggiava il titolo prima delle dimissioni di Mustier. (Finanzaonline.com)