Heineken annuncia 93 esuberi, interessato anche lo stabilimento di Comun Nuovo

BergamoNews.it ECONOMIA

Novantatré esuberi e un piano di terziarizzazione nei quattro stabilimenti italiani del gruppo Heineken, tra questi è interessato anche lo stabilimento di Comun Nuovo.

“L’annuncio di Heineken è inaccettabile – affermano le segreterie nazionali di Fai, Flai, Uila – ancor più in un momento storico e straordinario come quello che stiamo vivendo, legato ad un’emergenza sanitaria senza precedenti.

I lavoratori bergamaschi di queste aziende non sono numeri, ma validissimi collaboratori di società che il territorio orobico ha contribuito a diventare eccellenze nel mondo”. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altre fonti

I vertici aziendali hanno annunciato l'eventualità ai sindacati lunedì 24 novembre, presentando un piano di riorganizzazione dei quattro stabilimenti italiani: Pollein, Comun Nuovo (Bergamo), Massafra (Taranto) e Assemini (Cagliari). (Valledaostaglocal.it)

Pesante la situazione a Sesto San Giovanni dove sono previsti 46 esuberi. I birrifici della multinazionale olandese presenti in Italia sono: Comun Nuovo (BG), Pollein (AO), Massafra (TA) e Assemini (CA). (La Prima Pagina)

Una riorganizzazione con l'obiettivo di ridurre i costi, congelata momentaneamente solo dall'impossibilità di fare licenziamenti, bloccati dal governo in era di coronavirus. L'azienda olandese produttrice di birra ha calcolato 93 esuberi nel nostro Paese, di cui la metà a Milano, nel quartier generale di Sesto San Giovanni, l'Edison Park Center, dove rischiano di perdere il posto 46 lavoratori. (Italia a Tavola)

in foto: (LaPresse). Dei quattro stabilimenti che ha in Italia, la Heineken ha annunciato tagli al personale per un totale di 93 lavoratori. Di questi, ben 46 sono di Sesto San Giovanni. (Fanpage.it)

"È una scelta inaccettabile, che le organizzazioni sindacali non potranno mai condividere", sottolinea Gennaro De Falco, segretario della Fai Cisl di Milano. ei 93 esuberi annunciati dal gruppo Heineken Italia ai sindacati, 46 saranno nella sede centrale di Sesto San Giovanni. (IL GIORNO)

Ma intanto i sindacati hanno annunciato lo stato di agitazione. I tagli colpiranno duro nella sede centrale di Sesto San Giovanni, al confine con Milano, dove sono previsti 46 esuberi. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)