Sicurezza dell'AI generativa: soluzioni Microsoft per individuare e mitigare le nuove minacce

L’adozione diffusa dei sistemi di intelligenza artificiale generativa, alimentati da grandi modelli di linguaggio (LLM), introduce nuove sfide di sicurezza informatica che richiedono strategie di mitigazione innovative. Per questa ragione, Microsoft si sta impegnando a sviluppare un’intelligenza artificiale sicura, etica e trasparente. La minaccia degli attacchi di iniezione di prompt L’azienda, infatti, pone l’accento sulla ricerca dei potenziali rischi sociali dell’AI e sulla creazione di sistemi progettati per il bene pubblico e, recentemente, ha compiuto progressi fondamentali nel rilevare e mitigare nuove vulnerabilità e attacchi mirati a compromettere le architetture di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), che stanno alla base dell’AI generativa. (Cyber Security 360)

Su altri giornali

L' Ai agevolerà il crimine informatico, in cui è ormai coinvolta anche gran parte della criminalità organizzata tradizionale. I criptofonini, la sfida principale oggi. Intervista de lavialibera a Enrique Hernandez Gonzalez, capo delle operazioni cyber dell'Interpol Rosita Rijtano Redattrice lavialibera (lavialibera)

A “Repubblica delle Idee” si parla di intelligenza artificiale e crimine: nella Cappella Palatina di Palazzo Reale, insieme a Laura Pertici, il vicedirettore di Repubblica Carlo Bonini e Giuliano Foschini hanno dialogato con Maurizio Romanelli, procuratore reggente a Lodi 3 e da anni aggiunto a Milano, specializzato in antimafia e antiterrorismo, a lungo coordinatore dele indagini legate alle affiliazioni dell’Isis in Italia. (La Repubblica)

Cybercrime e intelligenza artificiale, l'allarme dell'Interpol

Questo l’obiettivo del seminario “Evoluzione della Cyber Security nell’ambito della Difesa: l’impatto dell’AI nel mondo Cyber” organizzato dalla Scuola Alta Formazione di DEAS – Difesa E Analisi Sistemi Spa insieme al Centro Alti Studi Difesa (CASD), che si è tenuto a Palazzo Salviati, sede del CASD. (ilmessaggero.it)

“Non credo che i nostri dati siano avvelenati ora”, ha sottolineato il vice segretario alla difesa USA , Jennifer Swanson, mercoledì alla conferenza del Potomac Officers Club, “ma quando combatteremo contro un avversario quasi alla pari, dovremo sapere esattamente quali sono i vettori di minaccia”. (Scenari Economici)