Sequestro preventivo, il consorzio Sgai coinvolto in una frode milionaria. Rischia la Pro Patria?

VareseSport INTERNO

E questa volta il Consorzio Sgai c’entra per davvero.

In totale, si tratterebbe di 21 persone fisiche e di varie società ed enti ad esse collegate.

Nelle ultime ore la Guardia di Finanza di Napoli ha portato alla luce una frode milionaria perpetrata sul mercato del superbonus 110% sulle ristrutturazioni che farebbe riferimento all’attuale proprietà della Pro Patria.

Particolarmente sul pezzo la stampa trevigiana (in testa La Tribuna di Treviso), per consonanza al territorio epicentro di buona parte delle denunce di frode. (VareseSport)

Su altri media

Solo da parte dello studio Bruschi sono partite un centinaio di denunce, da parte di assistiti perlopiù trevigiani, oltre ad alcuni padovani, bellunesi e friulani. La Guardia di Finanza in questi giorni si sta concentrando sulle aziende di Marca che hanno agito insieme o per conto del Consorzio Sgai. (La Tribuna di Treviso)

La vendita avrebbe fruttato guadagni per circa 150.000 euro. La vendita avrebbe fruttato guadagni per circa 150.000 euro. La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato circa 30.000 farmaci dopanti, provenienti dall’est Europa e sprovvisti di autorizzazione per la vendita in Italia, perché contenenti sostanze steroidee anabolizzanti vietate e pericolose per la salute. (LaPresse)

Tale meccanismo ha permesso agli indagati di abbattere il reddito imponibile in capo ad una società e, contestualmente, di drenare le risorse finanziarie, giacenti sui conti correnti, provocando il dissesto della stessa impresa. (LaPresse)

In totale sono state eseguite attività di perquisizione e sequestro presso le residenze di 21 persone fisiche, le sedi di 3 enti/società nonché sequestri preventivi di crediti presso 16 soggetti (istituti finanziari, società e persone fisiche). (LegnanoNews.com)

Quest’ultima recupera il corrispettivo nella forma del credito d’imposta da poter utilizzare in compensazione oppure da poter cedere a terzi (inclusi istituti di credito e finanziari). L’opzione di sconto o cessione deve essere anche comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo al sostenimento della spesa (InvestireOggi.it)

Il che significa poter effettuare i lavori a costo zero, a parte lo studio di pre fattibilità e le opere non coperte dal bonus. Il “Superbonus” consente detrazioni fiscali fino al 110 per cento in 5 anni per la riqualificazione di immobili di proprietà che ottengano un miglioramento di due classi energetiche, detrazioni che possono anche essere cedute all’impresa edile. (Il Cittadino)