Vaccino Astrazeneca, perché l'Europa è lenta a dare il suo via libera?

Il Messaggero INTERNO

La Ue aspetta che Ema si pronunci il 29 gennaio, dunque con un ritardo rispetto agli inglesi di un mese.

Il Regno Unito, in particolare, ha dato il via libera il 30 dicembre.

L'obiettivo dell'Europa è anche quello di mostrare alla popolazione che non si bruciano le tappe per non alimentare la propaganda no-vax.

Lo stesso sfasamento dei tempi c'è stato per Pizer-BioNTech: l'agenzia regolatoria del Regno Unito, la Mhra, ha approvato il vaccino il 2 dicembre; quella degli Stati Uniti, la Fda, il 14. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le prime dosi di Astrazeneca, se il vaccino avrà il via libera dell'Ema, arriveranno il 15 febbraio, poi ancora il 28 e il 15 marzo. Previste 15 milioni di dosi entro marzo Vaccini. (Rai News)

Il candidato vaccino Sanofi/Gsk per ora è testato solo sui maggiorenni, ma una volta raggiunta la fase 3 inizierà l’analisi sui ragazzi anche l’azienda francese. Johnson&Johnson invece ha già iniziato a testare il vaccino sugli adolescenti, nello specifico sui ragazzi dai 12 ai 17 anni, ci si prepara alla fase 2. (QuiFinanza)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte affida ai social le sue preoccupazioni sulla questione vaccini e sui rallentamenti dovuti alla riduzione delle dosi: "Le ultime notizie che ci arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini anti-Covid sono preoccupanti. (BolognaToday)

"AstraZeneca - fa sapere Riccardi, - ha effettivamente annunciato i ritardi nelle consegne, ma resta da capire come si materializzeranno. Dopo l'annuncio di Pfizer BioNtech relativo al dimezzamento nella consegna delle dosi anche alla nostra regione, anche AstraZeneca annuncia ritardi facendo di fatto slittare la seconda fase della campagna vaccinale (dedicata agli over 80) a fine febbraio. (UdineToday)

Ma dal punto di vista pratico cosa comporta questo ritardo nella consegna delle dosi? Vaccino. Vaccino Covid, quali sono le conseguenze dei ritardi. La prima conseguenza è evidente. (News Mondo)

Fai fatica a parlarne nei giorni in cui sei costretto a centellinare i vaccini, a tenerli in frigo, a riservarli solo ai richiami e alle Rsa. Però partono le convocazioni di Antonio D’Urso: il direttore della Asl, come avevamo anticipato ieri, ha firmato i bandi per le assunzioni. (LA NAZIONE)