Casa Cervi, rapinato l’incasso del 25 Aprile

Casa Cervi, rapinato l’incasso del 25 Aprile
il manifesto INTERNO

«Uno schiaffo a tutto il popolo di Casa Cervi, che continua ad essere nel mirino, 80 anni fa incendiata dai fascisti, oggi bersaglio di questa aggressione». Albertina Soliani, presidente dell’Istituto dedicato al padre dei sette fratelli antifascisti fucilati dai repubblichini a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943, descrive così il furto subito la sera del 25 aprile. Era stata una grande giornata di festeggiamenti della Liberazione – con musica, letture e gli interventi del segretario Cgil Maurizio Landini, di Romano Prodi, del presidente della regione Stefano Bonaccini e altri esponenti politici locali – che aveva visto la partecipazione di 10/12mila persone, nonostante le previsioni meteo avverse. (il manifesto)

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Casa Cervi: rubato l’incasso della Festa del 25 aprile L’aggressione fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze sulle persone, ma in pochissimi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile, il lavoro di tantissimi volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso. (Redacon)

L’aggressione fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze sulle persone, ma in pochissimi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile, il lavoro di tantissimi volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso. (Istituto Alcide Cervi)

La grande Festa volge al termine, qui dove la Liberazione si respira e si vive ogni giorno: siamo nella patria dei Sette fratelli, fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943. GATTATICO (Reggio Emilia) Casa Cervi, sera del 25 aprile. (il Resto del Carlino)

Colpo grosso nel parcheggio: "Vigliacca aggressione ai volontari, un insulto alla storia dei Cervi"

L’avrebbero aggredita e poi rubato l’intero incasso del 25 Aprile a Casa Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), dove nel corso della giornata c’era stata la Festa della Liberazione. (Il Primato Nazionale)

L'aggressione si è verificata nel parcheggio del complesso: quattro persone con il volto incappucciato hanno spruzzato dello spray urticante al peperoncino sulle due persone che stavano trasportando le cassette metalliche con i proventi delle vendite di cibo e bevande della giornata- si parla di non meno di 80.000 euro- per poi dileguarsi attraverso i campi. (Corriere)

Un atto simile di per sé è una vergogna inaudita, figuriamoci poi se messo in atto in quel luogo e in quel giorno. Ed è un insulto anche per tutti i volontari che per una settimana hanno lavorato senza sosta per organizzare una manifestazione così grande e così bella, non era facile né scontato. (il Resto del Carlino)