Inflazione, Istat, prezzi a febbraio + 0,1% rispetto a gennaio, +0,6% rispetto al 2020. — Gazzetta di Salerno

Gazzetta di Salerno ECONOMIA

Secondo le stime preliminari, nel mese di febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,4% di gennaio).

La lieve accelerazione dell’inflazione si deve prevalentemente all’ulteriore attenuarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,3% di gennaio a -3,6%) e all’inversione di tendenza dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,1% a +1,0%). (Gazzetta di Salerno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,8 punti e quello della variazione delle scorte per 0,3 punti. Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.651.595 milioni di euro correnti, con una caduta del 7,8% rispetto all’anno precedente. (Gazzetta di Salerno)

L’indebitamento delle Amministrazioni Pubbliche è arrivato a -9,5% in rapporto al PIL Italia: PIL 2020 giù dell’8,9%. L’Istat afferma: nel 2020 il PIL dell’Italia ha subito una contrazione in volumi pari all’8,9%. (Money.it)

"Meglio due giorni in più e non dover rincorrere con emendamenti e quindi perdere mesi e avere testo operativo subito già nel decreto" ha aggiunto. Il nuovo decreto Sostegno, ex Ristori, verrà approvato o venerdì o all'inizio della settimana prossima. (TG La7)

Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.651.595 milioni di euro correnti, con una caduta del 7,8% rispetto all’anno precedente. L’apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,8 punti e quello della variazione delle scorte per 0,3 punti. (Il Domani d'Italia)

Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) misurato in rapporto al Pil, è stato pari a -6,0% (+1,8% nel 2019), conclude l'Istat. L'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (AP), misurato in rapporto al Pil, è stato pari a -9,5%, a fronte del -1,6% nel 2019. (Adnkronos)

“La corsa dei listini dei carburanti alla pompa e delle quotazioni del petrolio ha influito negativamente sull’inflazione: non a caso i servizi relativi ai trasporti hanno subito un repentino aumento, con i prezzi che a febbraio crescono del +1% su base annua – prosegue Tanasi – Una inflazione dunque alterata dal caro-benzina che determina incrementi di spesa per le famiglie a fronte di consumi ancora fermi” (RagusaOggi)