L'inflazione record spaventa i mercati ma il Pil dell'Italia vola oltre il 6%

Quotidiano del Sud ECONOMIA

Di poco inferiore il dato della Spagna (5,6%) mentre la Francia, con +3,4%, è al top da tredici anni

Tempo di lettura 3 Minuti. L’INFLAZIONE corre come mai era accaduto negli ultimi tredici anni.

L’Italia, comunque, incassa una buona notizia: l’Istat fa sapere che la variazione mensile (+2,6%) rende molto probabile che il Pil del 2021 salirà del 6%.

LE MOSSE DI FED E BCE. Un aumento così forte dei prezzi interroga le banche centrali sulle mosse future. (Quotidiano del Sud)

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"Abbiamo invitato le Commissioni Parlamentari competenti e l’Antitrust ad avviare attenti monitoraggi e controlli sull’andamento dei prezzi, in primis quelli dell’energia e dei beni alimentari, per scongiurare fenomeni speculativi e operazioni di cartello L’Istat aggiorna oggi la corsa al rialzo dell’inflazione che, a novembre, si attesta al +3,8% su base annua. (La voce di Rovigo)

Lo afferma Assoutenti, commentando i dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat. Il rischio concreto, quindi, è un crollo dei consumi di Natale che il Governo deve assolutamente evitare, adottando provvedimenti urgenti per frenare l’escalation dei prezzi, a partire dal taglio di Iva e accise sui carburanti” – conclude Truzzi (Consumerismo)

Boom dell’inflazione: così in Italia. In Italia il tasso di inflazione di novembre sarà del 4%, rispetto al 3,2% di ottobre. Boom dell’inflazione: la beffa per i pensionati. Se non è un salasso ci siamo vicini. (L'Occhio)

Si tratta di una dinamica che in ultima istanza riduce il potere d’acquisto e può produrre una frenata della spesa delle famiglie. L’inflazione «di fondo», al netto degli energetici e degli alimentari freschi,e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +1,1% di ottobre a +1,4%. (codacons.it)

Le indicazioni non costituiscono invito al trading. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 126,629. (Teleborsa)

L’inflazione fatica ad essere sotto controllo e novembre verrà ricordato come un “mese nero” di un anno ancor più nero come la pece in molti settori, soprattutto nei settori dell’approvvigionamento e in quello energetico. (Nicola Porro)