Covid, Artom "La seconda ondata non è stata colpa del turismo"

ciociariaoggi.it ECONOMIA

Non è stato il turismo dell’estate, ma l’inadeguatezza nella gestione della ripresa a portarci alla situazione odierna”.

La risalita dei contagi – questa volta con crescita esponenziale – avviene solo a partire dall’inizio di ottobre – prosegue -.

Come si ben evidenzia dal grafico elaborato dalla Fondazione Gimbe sui dati del Ministero della Salute, nel mese di Settembre la curva dei contagi rimane piatta, incredibilmente piatta”. (ciociariaoggi.it)

La notizia riportata su altri media

(Di domenica 6 dicembre 2020) ROMA (ITALPRESS) – “Nel dibattito attuale, si prende poco in considerazione l’analisi statistica e scientifica dell’impatto delle misure prese da inizio ottobre in poi per rallentare la crescita dei contagi, e soprattutto non si consideri affatto l’andamento della curva nei mesi passati, che, a ben vedere, costituisce l’elemento più eclatante e alla portata di tutti. (Zazoom Blog)

Fanno ancora più temere però le valutazioni di prospettiva e di contesto che gli intervistati esprimono. Il turismo in sostanza è in lockdown da 10 mesi. (Qualitytravel.it)

Ed è perfettamente spiegabile, se pensiamo che verso la metà di settembre molte imprese riprendono con maggiore frequenza la modalità di lavoro in presenza e nello stesso periodo riaprono le scuole”. La risalita dei contagi – questa volta con crescita esponenziale – avviene solo a partire dall’inizio di ottobre – prosegue -. (Irpiniaoggi.it)

Per questo motivo Confturismo Confcommercio con Swg hanno rilevato che, soltanto nel periodo compreso tra fine dicembre ed inizio gennaio, 10,3 milioni di turisti mancheranno. Il calo del turismo è una conseguenza inevitabile delle restrizioni anti contagio. (LettoQuotidiano)

Dichiara Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio: “Il nostro settore, già prostrato, riceve l’ennesimo colpo durissimo con la chiusura agli spostamenti tra Regioni – addirittura tra Comuni nelle date clou - dettata dagli ultimi provvedimenti: sono regole che non consentono praticamente alcuna forma di turismo. (Turismo & Attualità)

Nel disegno di legge di Bilancio presentato al Parlamento dal Governo non trova spazio una “manovra” ampia e dedicata al settore. Inoltre, quando si chiede al campione di immaginare il luogo della prossima vacanza, il 44% risponde una località di mare, e solo il 30% menziona la montagna. (Travelnostop.com)