VIDEO Stati Generali Natalità, scontri tra polizia e manifestanti- LaPresse

VIDEO Stati Generali Natalità, scontri tra polizia e manifestanti- LaPresse
LAPRESSE INTERNO

Gli incidenti sono avvenuti in via Leone IV, ci sono ragazzi feriti Incidenti tra la polizia e i manifestanti in contestazione agli Stati Generali della Natalità, in via Leone IV, a Roma. Il corteo è partito da Piazzale degli Eroi e si è poi diretto verso Piazza Risorgimento, senza preavviso. La polizia è intervenuta manganellando e respingendo i manifestanti: si tratta di studenti delle scuole superiori. (LAPRESSE)

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Momenti tensione anche dopo il tentativo del corteo di deviare su via della Conciliazione dove era in corso il convegno con il Papa. Almeno una ragazza ferita. (Sky Tg24 )

Roma, corteo di studenti contro gli Stati Generali Natalità, scontri con polizia. Feriti e fermati alcuni studenti (La Stampa)

Lì sono stati bloccati dai cordoni della polizia schierata a protezione della zona. Gli studenti in corteo partiti da piazzale degli Eroi a Roma e diretti verso piazza Cavour, che stanno sfilando contro gli stati generali della Natalità, hanno provato a deviare dal percorso concordato verso via della Conciliazione. (Liberoquotidiano.it)

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Gli agenti si sono quindi schierati in tenuta anti sommossa per contenerli. Scontri tra polizia e studenti ieri mattina durante il corteo organizzato dall’Associazione Aracne, Zaum, Coordinamento Collettivi Sapienza, studenti delle scuole superiori e realtà transfemministe. (ilmessaggero.it)

“Quattro o cinque ragazzi sono stati portati al pronto soccorso con gravi lesioni alla testa”. A parlare è Giulio, uno dei manifestanti che si sono scontrati con la polizia a Roma. Gli attivisti hanno organizzato un corteo in contestazione agli Stati Generali della Natalità. (LAPRESSE)

Presidente Mattarella, faccio veramente fatica a credere che lei abbia manifestato solidarietà alla ministra Roccella dopo i fatti di ieri. Non perché non si possa manifestare solidarietà ad un esponente politico dell’orda fascio-cazzara, per carità. (Il Fatto Quotidiano)