Come cambierà il piano vaccini dopo i ritardi di Pfizer e i tagli di AstraZeneca

Today ECONOMIA

Sul piano pratico, il governo - con il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia - ha già convocato le regioni insieme a Speranza e Arcuri per aggiornare il piano vaccini presentato dal ministro della Salute al Parlamento il 2 dicembre scorso.

Le prime dosi di AstraZeneca, se il vaccino avrà il via libera dell'Ema, arriveranno il 15 febbraio, poi ancora il 28 febbraio e il 15 marzo.

In base al piano iniziale, nel primo trimestre del 2021 sarebbero dovute arrivare in Italia, dalle diverse case farmaceutiche, complessivamente 28 milioni e 269mila dosi. (Today)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le 425mila dosi rimanenti per i 28 giorni di febbraio, in base al piano, dovevano essere utilizzate per immunizzare circa 213mila persone. Firenze, 24 gennaio 2021 - La notizia del taglio del 60% delle dosi di vaccino di AstraZeneca per il mese di febbraio arriva particolarmente sgradita a scombinare il piano della Toscana. (LA NAZIONE)

Astrazeneca Italia conferma il ridimensionamento: "Inaccettabile". Conte aggiunge ancora: "Il ministro Speranza e il commissario Arcuri hanno incontrato con urgenza i vertici di Astrazeneca Italia, che però hanno confermato il ridimensionamento della capacità produttiva. (BolognaToday)

Dopo l'annuncio di Pfizer BioNtech relativo al dimezzamento nella consegna delle dosi anche alla nostra regione, anche AstraZeneca annuncia ritardi facendo di fatto slittare la seconda fase della campagna vaccinale (dedicata agli over 80) a fine febbraio. (UdineToday)

Emergenza coronavirus, l’Italia deve fare i conti con i ritardi nella consegna delle dosi del vaccino contro il Covid: quali possono essere le conseguenze. Vaccino. Vaccino Covid, quali sono le conseguenze dei ritardi. (News Mondo)

Alle quali si dovrebbero aggiungere gli 8,7 milioni di Pfizer (se l'azienda americana tornerà alle forniture iniziali) e il milione e 300mila di Moderna. Le prime dosi di Astrazeneca, se il vaccino avrà il via libera dell'Ema, arriveranno il 15 febbraio, poi ancora il 28 e il 15 marzo. (Rai News)

Mentre ai volontari sarà lasciata la possibilità di scegliere quanti turni settimanali se la sentono di coprire. Fai fatica a parlarne nei giorni in cui sei costretto a centellinare i vaccini, a tenerli in frigo, a riservarli solo ai richiami e alle Rsa. (LA NAZIONE)