LVMH, Prada e Cartier si alleano per creare una piattaforma Blockchain

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La tecnologia è stata sviluppata da ConsenSys e Microsoft.

Il consorzio è un’organizzazione senza scopo di lucro e i profitti futuri saranno reinvestiti per garantire la sostenibilità tecnologica della piattaforma, informa il comunicato

Sulla piattaforma, informa un comunicato, sono già attivi Bulgari, Cartier, Hublot, Louis Vuitton e Prada e “discussioni avanzate” sono in corso con altri marchi degli stessi gruppi e di gruppi indipendenti. (Brand News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La tecnologia offerta da Aura Blockchain Consortium permette al consumatore di avere accesso diretto alla storia dei prodotti e alla loro garanzia di autenticità. (Data Manager Online)

Sulla piattaforma blockchain le informazioni saranno memorizzate in modo da non essere modificate, manomesse o violate. (Pambianconews)

Unendo le forze con altri marchi del lusso in questo progetto, stiamo aprendo la strada alla trasparenza e alla tracciabilità. Il sistema tecnologico, si legge in una nota, è costituito da una blockchain privata multi-nodale ed è protetto dalla tecnologia ConsenSys e da Microsoft (CorCom)

Anche per questo, il lusso vi ha fatto ricorso sfruttandone le infinite potenzialità. Invitiamo quindi l’intera professione a unirsi a questo consorzio per progettare una nuova era del lusso abilitata dalla tecnologia blockchain”, ha commentato Cyrille Vigneron, presidente e ceo di Cartier International e membro del consiglio di amministrazione di Richemont (Forbes Italia)

"Ho avuto modo di parlare con Beppe Grillo in più occasioni e conosco bene la sua sensibilità su temi così delicati. Sono ben consapevole di quanto questa vicenda familiare lo abbia provato e sconvolto", sottolinea Conte. (Yahoo Notizie)

il Gruppo Prada e Cartier, marchio del gruppo Richemont, fondano Aura Blockchain Consortium, un consorzio a sostegno della prima blockchain globale dedicata all’industria del lusso. Invitiamo quindi l’intero settore a unirsi a questo consorzio per progettare una nuova era del lusso rafforzata dalla tecnologia blockchain” (Primaonline)