Australia, la spesa dei consumatori stimola l’economia del Paese

QuiFinanza ECONOMIA

editato in: da. (Teleborsa) – L’economia australiana è cresciuta più rapidamente del previsto nel terzo trimestre, scrollandosi di dosso la recessione guidata dalla pandemia che ha colpito il Paese nella prima metà dell’anno.

Ieri la Reserve Bank of Australia (RbA) ha deciso di lasciare i tassi di interesse di riferimento al minimo storico.

L’abbuffata di spesa dei consumatori ha portato il tasso di risparmio delle famiglie a scendere al 18,9% dal 22,1% nel trimestre, secondo quanto rilevato dall’Australian Bureau of Statistics. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri giornali

Il dato sulla crescita congiunturale del Pil diffuso il 30 ottobre 2020 era pari al 16,1% mentre il calo tendenziale era del -4,7%. Il terzo trimestre del 2020 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2019. (Il Tabloid)

I dati sul Pil del terzo trimestre appaiono deludenti, e in ogni caso sono destinati ad essere vanificati dalla seconda ondata di contagi registrata nel nostro paese. Pertanto la ripresa del Pil risulta già vanificata e i numeri per l’ultimo trimestre del 2020 si prospettano fortemente negativi” – conclude Rienzi. (Il Tabloid)

Nel terzo trimestre rimbalzo del Pil. Rimbalza il Prodotto Interno Lordo nel terzo trimestre del 2020, ma su base annua è ancora in netto calo. sat/mrv/red (Italpress)

Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna risultano in crescita, soprattutto gli investimenti fissi lordi e le esportazioni. Secondo i dati Istat, il Pil è infatti aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. (Il Giornale delle Partite IVA)

Rispetto al trimestre precedente c’è stata una crescita del 15,9% (e non del 16,1% come inizialmente previsto). I dati definitivi dell’Istat sul terzo trimestre evidenziato una crescita al +15,9 per cento. (News Mondo)

Dal lato lavorativo emerge che “nel terzo trimestre del 2020 le ore lavorate hanno registrato un incremento del 21% rispetto al trimestre precedente. Oggi in Italia le imprese “giovani” sono quasi 530.000, ovvero l’8,7% di tutto il sistema produttivo nazionale, un numero rilevante anche se in calo di 80mila unità rispetto a cinque anni fa. (Farodiroma)