Coronavirus, l'auto elettrica va in quarantena

Vaielettrico.it ECONOMIA

L’epidemia da coronavirus irrompe così nel nuovo universo della mobilità elettrica.

Questo provocherebbe l’arresto di metà della produzione cinese di auto e ricambi.

Il coronavirus non risparmia i big mondiali Anche la Toyota produce il 15% delle sue auto in Cina.

Producono a singhiozzo gli stabilimenti cinesi di Volkswagen, Gm, Renault, e a cascata si sono bloccate le fabbriche in Corea di Hyundai-Kia e quelle in Giappone di Nissan e Toyota. (Vaielettrico.it)

Ne parlano anche altri media

Il secondo, invece, è riservato all’acquisto di auto con emissioni di CO2 da 21 a 70 g/Km. (Newstreet)

Commenti, analisi e auspici di Motus-E, l’associazione che promuove la mobilità elettrica, nel corso dell’audizione parlamentare. Sbloccare il mercato dell’auto elettrica in Italia. COME SBLOCCARE IL MERCATO. (Startmag Web magazine)

Pro auto elettrica: costi e consumi ridotti. Pro auto elettrica: libertà in città, nessun limite d’accesso. Un pro dell’auto elettrica è il suo predominio in città. (La Legge per Tutti)

“A livello globale, solo Amazon e Alphabet/Google ora spendono in ricerca e sviluppo più di quanto faccia il gruppo VW. Eppure, oggi che siamo nel 2020 la diffusione dei veicoli Bev (veicoli elettrici a batteria) appare ancora limitata. (FocusRisparmio)

Le auto elettriche sono sviluppate per essere sicure con dotazioni e potenzialità superiori, ma il fattore umano è una variabile che incide ancora parecchio. Le auto elettriche sono una delizia, soprattutto per i politici che credono di aver risolto il problema dell’inquinamento. (Yellow Motori)

Bene il disegno di legge che incentiva l'acquisto e l'utilizzo dei veicoli elettrici, purché si inserisca all'interno di una politica sulla mobilità integrata e sostenibile di più ampio respiro. E anche agli incentivi "vanno abbinate delle limitazioni agli ingressi, come abbiamo fatto noi con l'Area B". (9 colonne)