Heineken annuncia 46 esuberi a Sesto San Giovanni (Milano), sindacati in rivolta

MilanoToday.it ECONOMIA

Il taglio dei costi mediante esuberi preoccupa i lavoratori e di conseguenza i sindacati, che stanno già mettendosi al lavoro per scongiurare il piano.

La multinazionale Heineken ha annunciato esuberi di personale per 93 lavoratori di cui 46 a Sesto San Giovanni.

Heineken ha quattro stabilimenti in Italia e, seguendo una sua riorganizzazione mondiale, vorrebbe esternalizzare diversi servizi.

Il confronto è stato aggiornato per il prossimo 3 dicembre con l’intento di individuare soluzioni volte a tutelare i lavoratori». (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo scorso 24 novembre, Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e il gruppo Heineken, si sono incontrati per discutere della questione. Di questi, ben 46 sono di Sesto San Giovanni. (Fanpage.it)

Potrebbero essere dieci, su 93 in tutta Italia, gli esuberi allo stabilimento di Pollein del Gruppo Heineken Italia. I vertici aziendali hanno annunciato l'eventualità ai sindacati lunedì 24 novembre, presentando un piano di riorganizzazione dei quattro stabilimenti italiani: Pollein, Comun Nuovo (Bergamo), Massafra (Taranto) e Assemini (Cagliari). (Valledaostaglocal.it)

ei 93 esuberi annunciati dal gruppo Heineken Italia ai sindacati, 46 saranno nella sede centrale di Sesto San Giovanni. Il piano di esuberi coinvolge sia gli addetti alla produzione che quelli della rete esterna, oltre che il personale di sede. (IL GIORNO)

I tagli colpiranno duro nella sede centrale di Sesto San Giovanni, al confine con Milano, dove sono previsti 46 esuberi. Ma intanto i sindacati hanno annunciato lo stato di agitazione. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Una riorganizzazione con l'obiettivo di ridurre i costi, congelata momentaneamente solo dall'impossibilità di fare licenziamenti, bloccati dal governo in era di coronavirus. Heineken taglia: 93 esuberi in Italia,. (Italia a Tavola)

Heineken ha annunciato il taglio di un centinaio di posti di lavoro in Italia. Alla multinazionale olandese (che in Italia detiene una quota di mercato del 30%), fa capo anche Birra Moretti, acquisita nel 1996. (La Prima Pagina)