Inflazione sale al 9,8 nell'Ue e all'8,9% nell'eurozona

La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

- BRUXELLES, 18 AGO - Il tasso di inflazione annuale dell'area dell'euro si è attestato all'8,9% nel luglio 2022, in aumento rispetto all'8,6% di giugno.

I dati sono pubblicati da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea.

L'inflazione annuale dell'Unione Europea è stata del 9,8% a luglio 2022, in aumento rispetto al 9,6% di giugno (l'anno scorso era del 2,5%).

Rispetto a giugno, l'inflazione è diminuita in sei Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in diciotto

I tassi annualizzati più bassi sono stati registrati in Francia, Malta (entrambi 6,8%) e Finlandia (8,0%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Nell’intervista spiega poi che “anche se entrassimo in recessione, sarebbe abbastanza improbabile che le pressioni inflazionistiche scendano da sole. La Schnabel, riferendosi alla decisione della Bce di alzare i tassi di mezzo punto a luglio e alle prospettive per la riunione dell’8 settembre appare preoccupata dall’inflazione. (Contropiano)

Sul Ftse Mib in cima al listino salgono Tenaris (+3,49%), Moncler (+2,36%), Prysmian (+2,35%), Interpump (+1,82%), Chn Industrial (+1,68%), Stmicroeletronics (+1,56%), Stellantis e Exor rispettivamente in rialzo dell'1,50% e dell'1,22%. (Milano Finanza)

A livello mensile l'inflazione nell'Eurozona è aumentata dello 0,1%, in rallentamento rispetto allo 0,8% di giugno e in linea con le attese. Rispetto a giugno, i rincari annui hanno rallentato in sei Paesi membri, sono rimasti stabili in tre e sono saliti in ben diciotto Paesi, dice l'Eurostat (la Repubblica)

Ad esempio, abbiamo assistito a un passaggio relativamente rapido dai prezzi dell'energia e dei prezzi alla produzione ai prezzi al consumo Non è nemmeno chiaro che ci sarà una recessione tecnica nell'area dell'euro. (Borsa Italiana)

L’inflazione annuale dell’Unione Europea è stata invece del 9,8%, in aumento rispetto al 9,6% di giugno (l’anno scorso era del 2,5%). Rispetto a giugno, l’inflazione annuale è diminuita in sei Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in diciotto (Il Fatto Quotidiano)

Parole che suggeriscono l’appoggio della Schnabel a un altro aumento di 50 pb potrebbe arrivare il mese prossimo. Verso un nuovo aumento di 50 pb a settembre. “A luglio abbiamo deciso di aumentare i tassi di 50 punti base perché eravamo preoccupati per le prospettive di inflazione”, ha detto la Schnabel nell’intervista alla Reuters. (Borse.it)