Il caso. Studenti contestano Roccella. Mattarella: far tacere è contro civiltà e Carta

Il caso. Studenti contestano Roccella. Mattarella: far tacere è contro civiltà e Carta
Avvenire INTERNO

ANSA Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato alla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella per esprimerle solidarietà per quanto accaduto stamattina agli Stati generali della Natalità, sottolineando che «voler mettere a tacere chi la pensa diversamente contrasta con le basi della civiltà e con la nostra Costituzione». «Ho scelto questa mattina di lasciare gli Stati generali della Natalità per consentire alle persone che erano sul palco con me, una mamma incinta di otto mesi che portava la sua testimonianza e il presidente del Forum delle famiglie Adriano Bordignon, di poter parlare senza subire la mia stessa sorte di censura. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

Ritanna Armeni, in un post su Facebook la ministra sostiene che nei suoi confronti sia stata esercitata censura da parte degli studenti. (L'HuffPost)

Chi non crede a ciò che sta vivendo: «Per ora ci hanno preso a gomitate. Chi telefona a un amico: «Non hai idea, è dovuta venire la polizia a difenderci, e stanno tutti qui fuori con i caschi e i gipponi». (ilmessaggero.it)

Sulle censure citofonerei alla Rai, il monologo di Scurati non andava censurato esattamente come l'intervento della ministra Roccella." Ha dichiarato la deputata del PD Debora Serracchiani. (Tiscali Notizie)

Bellucci: 'Solidarietà alla ministra Roccella'

Per impedirle di parlare (cioè di esprimere le sue idee) è stata montata nel pubblico una gazzarra (a sua volta utilizzata per manifestare idee, silenziando quelle avverse). Ancora una volta la ministra Roccella è stata contestata, zittita, spinta ad abbandonare una riunione pubblica a cui era stata invitata, nell’ambito degli “Stati generali della natalità”. (La Stampa)

«Ho sentito utilizzare la parola “censura” dalla ministra Roccella per le contestazioni subite. Mi pare eccessivo, c’è una evidente differenza di potere tra le ragazze dei collettivi e una ministra che ha la possibilità di dire la sua ogni giorno su tutte le tv. (il manifesto)

Con queste parole il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, condanna la contestazione, da parte di un gruppo di studenti, alla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella durante la prima giornata degli Stati generali per la natalità, organizzati a Roma. (Adnkronos)