Mattia Giani, il calciatore morto come Morosini. Il papà: «In campo non c'era il medico»

Mattia Giani, il calciatore morto come Morosini. Il papà: «In campo non c'era il medico»
Corriere Fiorentino SPORT

«Siamo distrutti ma ora vogliamo la verità: presenteremo una querela perché vogliamo capire come è morto nostro figlio», dice Sandro Giani, il padre di Mattia. Il giocatore del Castelfiorentino, in campo contro in Lancillotto nel campionato di Eccellenza, che ad appena 26 anni — nel giorno dell’anniversario della morte di Piermario Morosini, il centrocampista che il 14 aprile del 2012 perse la vita nello stadio del Pescara — ha avuto un malore sul campo dello stadio Ballerini a Campi Bisenzio, a due passi da Firenze (Corriere Fiorentino)

La notizia riportata su altri giornali

"Nessuna ambulanza né medico e nessuno sapeva usare il defibrillatore" ha spiegato il padre, annunciando una querela di parte per accertare i fatti. (Fanpage.it)

Ai presenti e ai soccorritori è subito apparso chiaro che la situazione fosse gravissima. Un tiro in porta, poi la mano sul petto e il crollo improvviso a terra. (Today.it)

Ha lottato per quasi una giornata ma alla fine non ce l'ha fatta: Mattia Giani, il calciatore 26enne che nel pomeriggio di domenica aveva avuto un arresto cardiaco mentre stava disputando una partita del campionato di Eccellenza, è spirato ieri mattina all'ospedale fiorentino di Careggi. (ilGiornale.it)

Lo strazio a Careggi, poi la morte di Mattia. "Diteci che non è vero"

Si ferma il girone A dell’Eccellenza. La morte di Mattia Giani, giovane calciatore del Castelfiorentino, deceduto lunedì mattina all’ospedale di Careggi dopo l’arresto cardiaco avvenuto in campo domenica nella gara contro il Lanciotto, ha indotto il Comitato regionale della Toscana a prendere questa decisione. (LA NAZIONE)

"In tutte le partite casalinghe lo Scandicci - fa presente il segretario Alessandro Scarlatti - chiede e ottiene sempre la presenza di un’ambulanza al campo sportivo Bartolozzi. La salute dei giocatori e la tranquillità societaria sono più importanti dei costi per la presenza dell’ambulanza e del medico. (LA NAZIONE)

Il 26enne di Ponte a Egola, frazione di San Miniato, si era sentito male mentre giocava con la sua squadra del Castelfiorentino, sul campo del Lanciotto Campi, sfida del campionato di Eccellenza. E’ morto ieri mattina all’ospedale di Careggi dove era stato trasportato in condizioni disperate domenica. (LA NAZIONE)