Borsa Juve: esclusa dal Ftse Mib, capitalizzazione in calo

ilBianconero ECONOMIA

CAPITALIZZAZIONE IN CALO - La scelta è dovuta alla variazione della capitalizzazione della società.

Sono passati circa dodici mesi dall’ingresso della Juventus nel’Ftse Mib, che ora si prepara a lasciare.

Le azioni del club bianconero lasceranno il principale listino della Borsa italiana, che raccoglie le 40 società a maggiore capitalizzazione in Italia.

Per la Juve è in programma uno spostamento nell’indice Mid Cap, che raccoglie le società a media capitalizzazione. (ilBianconero)

La notizia riportata su altre testate

E l’Olanda ha già fatto sapere di essere contraria ai 500 miliardi a fondo perduto e quindi di essere pronta dare battaglia per modificarlo. Un fondo da 750 miliardi di euro di cui 500 miliardi a fondo perduto e 250 miliardi in prestiti da restituire a condizioni molto agevolate. (Proiezioni di Borsa)

Circa dodici mesi dopo l’ingresso, il titolo della Juventus si prepara a lasciare l’Ftse Mib. Le azioni del club bianconero, dunque, lasceranno il principale listino della Borsa italiana, che raccoglie le 40 società a maggiore capitalizzazione in Italia. (Calciomercato.com)

L’Italia potrà chiedere fino a 173 miliardi di euro, di cui 82 a fondo perduto e 91 miliardi sotto forma di prestito. Banche a Milano in spolvero. Adesso la Borsa di Milano è pronta alla svolta grazie ai miliardi del Recovery Fund. (Proiezioni di Borsa)

Alle 11.30 il FTSEMib registrava un progresso dell’1,41% a 18.162 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 18.051 punti e un massimo di 18.235 punti. Frenano i bancari: BPER Banca resta in territorio positivo, anche se lontana dai massimi toccati in apertura. (SoldiOnline.it)

Questa situazione spingerà gli investitori alla prudenza e aumenterà l'attrattiva dei beni rifugio", ha spiegato Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades. Secondo l'emittente tedesca N-Tv la proposta della Commissione Europea sul Recovery Fund potrebbe arrivare a 750 miliardi di euro, di cui 500 miliardi di contributi a fondo perduto finanziati da obbligazioni emesse dall'Ue a titolo comune. (Milano Finanza)

L’Italia dovrebbe aggiudicarsi la fetta più grande della torta: 172,7 miliardi di euro, suddivisi in 81,807 miliardi di aiuti e 90,938 miliardi di prestiti. Si tratta di un piano da 750 miliardi di euro, superiore, dunque, al fondo della proposta franco-tedesca per 500 miliardi di euro. (Finanzaonline.com)