E-commerce: non sicuro un prodotto su tre?

Mr.Webmaster ECONOMIA

Le inchieste avrebbero riguardato diversi articoli spesso protagonisti dello shopping online come per esempi cosmetici, gioielli, giocattoli e dispositivi elettronici.

Stando ai risultati esposti ben il 66% dei prodotti acquistati sarebbe risultato non conforme alle normative UE.

Verrebbe così a crearsi una situazione in cui i controlli effettuati dalle autorità preposte e l'azione responsabile degli store non riuscirebbero ad intervenire con sufficiente tempestività. (Mr.Webmaster)

Su altri giornali

E che ora punta a nuovi traguardi: l’ampliamento del mercato con l’inaugurazione in Canada, Australia, Croazia, Slovenia e Azerbaigian, una strategia di produzione sinergica, ma diversificata, prodotti pensati per l’online e un ritorno al tailor made per i negozi fisici. (L'Eco di Bergamo)

Abbiamo sviluppato strumenti leader nel settore per impedire che prodotti non sicuri o non conformi non siano inseriti nei nostri store. La maggior parte dei prodotti per bambini, ma anche cosmetici, gioielli, dispositivi elettronici e abbigliamento acquistabili sulle principali piattaforme di e-commerce non è sicuro per la salute e/o non a norma di legge. (Ansa)

Logistica, investimenti in crescita grazie a ecommerce di G.I. "L’andamento degli investimenti dell’ultimo biennio - sottolinea CBRE - riflette infatti uno sviluppo e una maturazione del mercato logistico. (Monitorimmobiliare.it)

Leggi anche: Stipendio misero e 20 minuti per stanza: inchiesta sulle cameriere degli hotel milanesi. Sfruttamento sul lavoro e contratti da schiavi: inchiesta choc sugli animatori turistici (InvestireOggi.it)

Su 250 prodotti ordinati online, 2 su 3 non sarebbero sicuri secondo Euroconsumers. La ricerca, condotta nel 2019 da Euroconsumers e altre 4 organizzazioni europee, ha analizzato 250 prodotti di 18 categorie merceologiche diverse, e ha portato alla luce come 2 prodotti su 3 non rispettassero gli standard di sicurezza europei. (igizmo.it)

Sono riconducibili a tutta la filiera, quindi anche ai fornitori, e sono le stesse online e offline, solo che sul web si possono monitorare » . Lo stesso vale per le aziende farmaceutiche, che assicurano prezzi invariati nei loro canali diretti. (DCommerce.it)