La chiusura del padiglione israeliano non è bastata: alla Biennale la protesta “contro il genocidio”. Contestati anche Germania e Usa

La chiusura del padiglione israeliano non è bastata: alla Biennale la protesta “contro il genocidio”. Contestati anche Germania e Usa

Non se l’aspettava nessuno, anche se se lo aspettavano tutti. La chiusura “fino al cessate il fuoco” decisa da artisti e curatori del padiglione israeliano alla Biennale di Venezia, comunicata ieri, all’anteprima stampa, non pare sia bastata a placare le contestazioni intorno alla presenza di Israele all’evento, anzi. Questa mattina, secondo giorno di apertura su invito, e primo di inaugurazioni dei padiglioni nazionali, intorno alle 11 circa 500 persone si sono radunate davanti ai padiglioni di Israele e Stati Uniti ai Giardini di Biennale – si trovano uno accanto all’altro – per un’azione di protesta che è tra le più forti che la kermesse veneziana abbia conosciuto negli ultimi decenni. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

La Russia non espone alla 60/a Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, come già alla Mostra precedente, inaugurata due mesi dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina. (Adnkronos)

La pratica, tradizionale del ricamo e della tessitura collettiva, che era stata abbandonata con l’urbanizzazione, è tornata al centro della vita di molte persone. Così come quella, altrettanto sociale, dell’augurio e del saluto, che comprende ora, dopo l’inizio dei bombardamenti russi nel febbraio del 2022, “passa una notte tranquilla”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

A innescare l'incendio, la decisione che sulla carta avrebbe dovuto spegnere ogni polemica, vale a dire quella presa dagli artisti israeliani di … VENEZIA. (La Stampa)

Biennale di Venezia, la proposta: i padiglioni accolgano chi non ha voce

Venezia. La vita si è interrotta in Israele. (la Repubblica)

Del resto il nuovo presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco, ieri lo ha detto chiaramente: «Il padiglione di Israele che decide di non aprire, nell'assoluto della verità capovolge l'atto estremo dell'artista nel mettersi in opera al servizio della verità: il cessate il fuoco. (ilGiornale.it)

«Qui non si boicotta nessuno», dice Pietrangelo Buttafuoco all’apertura ufficiale della 60esima Mostra Internazionale d’Arte di Venezia, un discorso dai toni alti cui non eravamo abituati. Eppure, a poca distanza, un gruppo di manifestanti, saranno state un centinaio di persone, hanno inscenato una manifestazione di fronte al Padiglione d’Israele al momento ancora chiuso, raggiungendo gli spazi di Stati Uniti e Germania (Liberoquotidiano.it)