Campione d’Italia, il Casinò può riaprire dopo quasi tre anni dal fallimento: «Ma costi da tagliare»

Corriere della Sera ECONOMIA

«Siamo molto soddisfatti – commenta Claudio Ghislanzoni, uno dei legali che assiste la società di gestione della casa da gioco —.

Il Casinò di Campione d’Italia, chiuso da quasi tre anni dopo una sentenza di fallimento poi annullata per vizi di forma, può riaprire.

La procura di Como ha di fatto rinnovato la richiesta di crac, aprendo la strada a un nuovo processo.

Il Tribunale ha accolto il nostro piano e questo è sicuramente un risultato positivo e importante»

Il nuovo piano prevede un drastico taglio dei costi, con l’assunzione di circa 180 dipendenti e un nuovo accordo con il Comune di Campione, meno oneroso rispetto al passato per la casa da gioco. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Previsto – dato curioso – anche quanto perderà mediamente ogni giocatore che farà accesso al Casinò (133 euro rispetto ai 130/136 del 2016/2017). L’ammissione del piano è stata decisa in base all’assunto che un tentativo di ripartenza sarebbe stato auspicabile – per i creditori – rispetto al fallimento, che sarebbe stato «un’alternativa potenzialmente meno utile per l’interesse dei creditori». (Corriere di Como)

Il Tribunale di Como ha dato il via libera alla riapertura del Casinò di Campione, chiuso da quasi tre anni. Il piano è basato su una radicale discontinuità strategica, di governance e gestionale rispetto al passato. (Ticinonews.ch)

Il Tribunale lariano ha infatti ammesso la domanda e il piano di concordato in continuità del Casinò depositati il 19 aprile. I giudici hanno valutato positivamente il progetto di riapertura della casa da gioco predisposto dalla società Casinò di Campione e dal team di professionisti che ha affiancato la società. (Ticinonline)

Ora, con l’ammissione al concordato, la casa da gioco ripartirebbe entro fine anno con 174 dipendenti, con l’obiettivo di arrivare a 274 nell’arco dei prossimi cinque anni. In questo modo, il costo del lavoro passerà da 50 milioni di euro all’anno, a meno di 11 per arrivare a un massimo di 17 milioni dopo cinque anni. (IL GIORNO)

L’offerta di giochi da casinò online in Svizzera sta quindi crescendo in modo importante. Questo importo è in calo di 64 milioni di franchi rispetto al 2019 (- 20,46 %) (Redazione Jamma)

Google ha aggiornato i requisiti per gli annunci su YouTube, sono ora vietati gli annunci relativi ad alcol, politica, giochi a distanza e farmaci soggetti a prescrizione medica nell’area annunci della testata. (Redazione Jamma)