"Tamponi salivari a scuola? Le premesse ci sono, affidabili all'80%"

L'HuffPost INTERNO

Quella dei test salivari applicati in ambito scolastico è una strada che si sta iniziando a battere in molti Peasi, tra cui la Svizzera.

L’unico paziente con test salivare positivo, ma nasofaringeo negativo, presentava una bassa carica virale (Ct> 33).

Clerici sottolinea infatti che “i test salivari, da soli, non bastano: c’è bisogno di rintracciare i contatti e ricostruire le reti del contagio.

Questo ha permesso di identificare tre altri dipendenti positivi, che sono stati immediatamente isolati, impedendo lo svilupparsi di focolai all’interno dell’Università”

È un punto su cui si sta lavorando e che, una volta definito, consentirà l’utilizzo dei test salivari antigenici su larga scala. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Prima si capisce come funziona quello Ue e poi ci si adegua. Non sarà però sicuramente pronto per il 26 aprile: dovrebbe diventare operativo tra giugno e luglio. (Sky Tg24 )

“Scuola in presenza non può essere sinonimo di verifiche in massa, gli studenti non ce la fanno più. Chiediamo sicurezza e presenza da mesi ma anche soprattutto continuità e chiarezza. (LaPresse)

"Il Governo non ha rappresentato ancora quel cambio di rotta atteso dalla comunità educante, la situazione è rimasta identica sul piano nazionale", scrivono le sigle sindacali. "La situazione è rimasta identica sul piano nazionale", attaccano. (Sky Tg24 )

A gravare sul dato, però, ce ne sono 18 di una sola scuola, finite in quarantena per un docente positivo al Covid e che insegna in un numero elevato di sezioni. Lo si evince dall’ultimo resoconto settimanale del setting scuola di Ats Bergamo. (BergamoNews.it)

L’Ausl ha fatto subito scattare le quarantene mentre la dirigenza scolastica ha fatto partire una segnalazione ai carabinieri. Il fatto è accaduto lo scorso 8 aprile, quando la madre si era recata a scuola per riportare a casa la bambina perché risultata positiva. (Orizzonte Scuola)

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 135 nuovi casi, seguita da Bologna (128). Oltre al numero assoluto, è indicata la percentuale dei casi positivi rispetto a tutti i casi di positività registrati in Emilia-Romagna nello stesso periodo. (Regione Emilia Romagna)