Coronavirus, Moody's taglia le stime di crescita del Pil mondiale

T-mag ECONOMIA

Lo sostiene l’agenzia di rating Moody’s in un report che ha provato a quantificare l’impatto del Covid-19 sull’economia mondiale.

Secondo gli analisti, comunque, la crescita potenziale mondiale è stimata al 2,8%.

Coronavirus, Moody’s taglia le stime di crescita del Pil mondiale. Il Prodotto interno lordo globale «subirà un impatto di quasi un punto percentuale (annualizzato) nel primo trimestre, e rallenterà di 0,4 punti percentuali fino al 2,4% nel 2020», a causa del nuovo coronavirus. (T-mag)

Ne parlano anche altri giornali

Lo scoppio dell’epidemia di coronavirus pesa sulle “già deboli prospettive di crescita dell’economia italiana e aumenta il rischio che l’Italia scivoli nella recessione”. Per ora comunque nessun downgrade: “Un ulteriore, ma temporaneo, indebolimento della crescita non cambia quindi sostanzialmente il nostro giudizio” spiega Moody’s. (Meteo Web)

Lo scrive in un commento su impatto e scenari del coronavirus, Mark Zandi, chief economist di Moody's Analytics. (LaPresse) - Se il coronavirus, o Covid-10, si trasforma in una pandemia - e le probabilità che questo accada sono piuttosto alte con l'aumentare dei contagi in Italia e Corea - una "recessione globale" è "probabile". (LaPresse)

Coronavirus, Moody's: Pesa su economia Italia ma non su rating. di fct. Milano, 26 feb. Covid-19 avrà un "impatto materiale sulla crescita economica" italiana "nel primo trimestre e sulla ripresa successiva" e potrebbe portare l'economia del Belpaese "vicino alla stagnazione nel 2020". (LaPresse)

Moody's: virus costa un punto Pil mondo. Condividi. 15.45 Secondo l'agenzia Moody's, a causa dell'epidemia da coronavirus l'economia globale vedrà un impatto sul Pil di quasi un punto percentuale (annualizzato) nel primo trimestre e rallenterà dello 0,4%, fino al 2,4%, nel 2020. (Rai News)

L’epidemia di Coronavirus «sta colpendo la domanda di auto e alterando la catena di forniture», motivo per cui Moody’s ha tagliato le stime sulle vendite globali, confermando l’outlook negativo per il settore. (Il Messaggero)

Il Giappone sarà l'unico grande mercato automobilistico a vedere una crescita delle vendite unitarie, con una previsione di aumento delle vendite di veicoli leggeri dello 0,4% nel 2020. Le vendite americane rimarranno deboli, mentre le vendite di auto dell'Europa occidentale diminuiranno nel 2020 dopo una domanda più forte del previsto alla fine del 2019. (Finanza.com)