“Possibili vie di pace per la guerra in Ucraina” – AndriaLive.it

“Possibili vie di pace per la guerra in Ucraina” – AndriaLive.it
AndriaLive ESTERI

“Possibili vie di pace per la guerra in Ucraina” è il titolo dell’incontro promosso dal MEICDiocesi di Andria in programma oggi, mercoledì 17 aprile 2024, alle ore 19.30, presso il Museo Diocesano San Riccardo Andria. Interverranno il prof. Ugo Villani, professore emerito di Diritto Internazionale dell’Università di Bari A. Moro; il dr. Sabino Zinni, il prof. Antonio Zingarelli presidente del gruppo MEIC di Andria. (AndriaLive)

La notizia riportata su altre testate

Conseguenze dell’attacco alla centrale idroelettrica di Dnipro, 22 marzo 2024. Il Sussidiario.net 14/04/24 (Congedati Folgore)

A Kiev basterà una prima lettura per rendersi conto che è la proposta è irricevibile, troppo sbilanciata a favore della controparte. Un nuovo documento di pace redatto dalla Turchia è stato inviato ai governi di Ucraina e Russia ma, come i precedenti, avrà vita breve. (L'HuffPost)

Un pugno di aziende guidate da Microsoft ha conquistato questa Nazione in senso digitale con il pretesto della difesa della sovranità dell’Ucraina, assicurandosi così la prospettiva di poter gestire in remoto la Nazione mediante varie applicazioni delle IA e della robotica. (Scenari Economici)

Ucraina: quale “piano di pace” sarebbe vantaggioso per Mosca?

VIDEO | Il granaio della Ue? “Adesso è la Francia, l’Ucraina non preoccupa” Oggi a Bologna è stato inaugurato 217esimo anno accademico dell'Accademia nazionale di agricoltura: nell'occasione è stato fatto il punto sul tema di approvvigionamento alimentare e guerra (Dire)

Alessandro Orsini, dialogando con Alessandro Di Battista, autore del libro Scomode verità (edito da PaperFirst), immagina i possibili esiti della guerra in Ucraina: “La Nato, l’Occidente, ipotizza una linea rossa. (Il Fatto Quotidiano)

Almeno per un aspetto, il tragico caso dell’Ucraina, schiava dal 2014 di una junta nazigolpista è a dir poco curioso. I vice-padrini di quella junta, che siedono a Bruxelles, hanno deciso che il rinvio (o l’annullamento) delle elezioni presidenziali che avrebbero dovuto tenersi lo scorso 31 marzo e la conseguente proroga dei poteri di Vladimir Zelenskij rappresentino un “affare interno” di Kiev. (Contropiano)