Fmi, 90 milioni di persone verso la povertà a causa della pandemia

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

sottolineando come le nuove varianti del virus “ricordano come la pandemia non è finita fino a quando non è finita ovunque”.

L’economia mondiale viaggia a una velocità superiore alle attese e il Pil globale dovrebbe crescere quest’anno del 5,5%, 0,3 punti percentuali in più rispetto alle stime precedenti.

“150 paesi nel 2021 avranno redditi pro capite inferiori ai livelli del 2019” ha aggiunto Gopinath, stimando che nel 2020-2021 circa 90 milioni di persone scivoleranno nella povertà estrema. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Nel 2022 il Pil è stimato crescere del 3,6%, l′1,0% in più alle stime di ottobre. Nel 2022 la crescita americana è stata invece rivista al ribasso di 0,4 punti rispetto alle attese al 2,5%. (L'HuffPost)

In particolare, il Fmi prevede che l'economia statunitense crescerà del 5,1% quest'anno e quella del Giappone si espanderà del 3,1%. Tuttavia, l'istituzione ha peggiorato drasticamente il dato relativo alla ripresa del pil prevista nel 2021, tagliata al +3% rispetto al precedente +5,2%. (Milano Finanza)

Sul, poi, il FMI pronostica che il PIL italiano registri un ulteriore + 3,6%, in questo caso rivisto in meglio dirispetto alle stime precedenti.le previsioni sull'economia globale, colpita dalla crisi pandemica. (Il Messaggero)

Il Pil del Giappone, dopo il -5,1% del 2020, dovrebbe salire secondo il WEO dell’Fmi del 3,1% nel 2021 (revisione al rialzo +0,8 pp) e del 2,4% nel 2022 (+0,7 pp). La Germania, dopo la contrazione del 5,4%, dovrebbe recuperare del 3,5% (revisione al ribasso 0,7 pp), per poi avanzare del 3,1% (outlook lasciato invariato). (Finanzaonline.com)

La «riduzione o revoca» delle misure eccezionali «in questa fase potrebbe mettere a repentaglio la ripresa globale». Il mantra del Fondo monetario, che ha punteggiato l’anno della recessione senza precedenti, torna nel Global Financial Stability Report, diffuso mercoledì 27 gennaio. (Il Sole 24 ORE)

Lo scorso 20 gennaio, il ministro dell’economia Roberto Gualtieri aveva riconosciuto la presenza di “rischi al ribasso per la previsione programmatica 2021 (che punta a un rialzo del Pil pari a +6%)”. Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime sull’espansione del Pil italiano relativa a quest’anno di 2,2 punti percentuali, ad appena +3%. (Finanzaonline.com)