Scontrini, spunta la tassa Covid. Denuncia del Codacons alla Guardia di Finanza

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Abbiamo anche registrato casi di centri estetici che obbligano i clienti ad acquistare in loco un kit monouso costituito da kimono e ciabattine, alla modica cifra di 10 euro – aggiunge Rienzi – e chi non versa tale “tassa” e non acquista il kit, non può sottoporsi ai trattamenti, sempre per le esigenze legate al Covid”.

COSENZA – Spunta in Italia la ‘tassa Covid‘, un balzello dai 2 ai 4 euro applicato dagli esercenti ai propri clienti, e inserito direttamente come sovraprezzo nello scontrino, per finanziare i maggiori costi sostenuti dagli esercizi commerciali a causa del coronavirus (Quotidiano online)

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Si va da 2 a 4 euro, rubricato, nel caso sia indicato nello scontrino come "contributo Covid".E' vero che gli esercenti sono tenuti a seguire le linee guida del governo che impongono costosi interventi, a cominciare dalla sanificazione dei locali e degli strumenti lavoro, e che inoltre il sistema obbligatorio delle prenotazioni farà perdere alcuni clienti, ma è anche vero che la Tassa Covid non è prevista e non è accettabile anche quando è dichiarata e applicata, magari al 22 per cento, come se fosse una seconda Iva. (Il Messaggero)

Un balzello inserito in scontrino con la voce 'Covid', e che sarebbe imposto come contributo obbligatorio per sostenere le spese degli esercenti per sanificazione e messa in sicurezza dei locali". 23 maggio 2020 a. (Liberoquotidiano.it)

«Dopo mesi sono finalmente andato a tagliare i capelli dove mi reco sempre, in un parrucchiere annesso ad un supermercato. Tutti indossavano la mascherina, sia durante lo shampoo sia durante il taglio. (Corriere del Ticino)

Chi non versare tale “tassa” e non acquista il kit, non può sottoporsi ai trattamenti, sempre per le esigenze legate al Covid”. L’associazione dei consumatori è scesa ancora una volta in campo facendosi carico di numerose segnalazioni di clienti che si sono ritrovati degli “aggravi” dai 2 ai 4 euro sullo scontrino con tanto di dicitura “contributo Covid-19“. (Virgilio Notizie)

Lo scrive il Codacons, che riceve da giorni segnalazioni dei consumatori circa rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti. Chi non versa tale ‘tassa’ e non acquista il kit, non può sottoporsi ai trattamenti, sempre per le esigenze legate al Covid”. (AbruzzoLive)

Tassa COVID sugli scontrini. Si tratta di una “tassa” che alcuni esercenti stanno applicando ai propri clienti nello scontrino come titolo di partecipazione per le sanificazioni e la messa in sicurezza dei negozi. (Notizie Ora)