Vaccini, Figliuolo: Per Cts ok richiamo a 42 giorni per Pfizer

LaPresse SALUTE

Non mi permetterei mai di tirare la giacca agli scienziati, è stata una decisione degli scienziati”.

Lo ha detto il commissario all’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, in visita all’hub vaccinale di Porto Marghera (Venezia)

(LaPresse) – “Per i vaccini Pfizer e Moderna l’idea di allungare” i tempi per la seconda dose “è derivata da studi scientifici che dicono che cambia poco fra 21 e 42 giorni. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Ieri la siviera bucata in Acciaieria 2, oggi una fuga di gas: episodi simili sono ormai all’ordine del giorno. La rilevante portata è testimoniata dal fatto che sono state allontanate centinaia di lavoratori, sia nel reparto interessato dalla fuga, che in quelli vicini. (Tarantini Time)

L’Unità di crisi della Regione ha così dato mandato alle Aziende sanitarie di prevedere l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose a distanza di un mese, in ragione del nuovo programma di consegne comunicato dalla struttura commissariale. (LaPresse)

Inoltre effettuerà investimenti utili “al ricollocamento abitativo delle persone residenti nell’area perimetrata. (LaPresse) – La norma autorizzata una spesa di 100 milioni di euro da ripartirsi per tre anni nella misura di 75 milioni per l’anno 2021, 20 milioni di euro per l’anno 2002 e 5 milioni per l’anno 2023 con corrispondente riduzione del Fondo sviluppo e coesione programmazione 2021-2027 è di 150mila per ciascuno degli anni del triennio 2021-2023. (LaPresse)

"Pfizer - ha precisato - non ha mai fatto affermazioni su un range di seconda somministrazione più ampio. La direttrice medica di Pfizer Italia Valeria Marino ospite di Studio24 Pfizer Italia su richiamo a 42 giorni: "No problemi per chi l'ha utilizzato regime analogo" "Pfizer - ha precisato - non ha mai fatto affermazioni su un range di seconda somministrazione più ampio. (Rai News)

“Al momento sono regolari gli approvvigionamenti dei vaccini e oggi arriveranno da Roma 160mila dosi di Pfizer. (il Fatto Nisseno)

Presto il vaccino anti Covid potrebbe non essere più da inoculare ma semplicemente da ingoiare con una pillola. «I tempi nella ricerca non sono mai un dato certo – ha spiegato – l’ipotesi è che entro fine anno avremo finito gli studi e che il farmaco sarà disponibile a partire dal 2022» (il Fatto Nisseno)