Il Ponte sarà in grado di resistere a venti che non si sono mai verificati nello Stretto di Messina

Il Ponte sarà in grado di resistere a venti che non si sono mai verificati nello Stretto di Messina
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MeteoWeb Il Professore emerito del Politecnico di Milano Giorgio Diana, ovvero uno dei massimi esperti di meccanica al mondo, è stato ascoltato questa mattina in commissione Ponte a Messina. Diana si è occupato in particolare degli studi sull’azione del vento sulla struttura del Ponte sullo Stretto. Ai consiglieri comunali messinesi Diana, insieme all’ingegnere De Vito Franceschi, ha spiegato come siano stati condotti studi sul vento nell’area dello Stretto di Messina per individuare quella che viene chiamata tecnicamente “velocità di progetto“. (MeteoWeb)

Ne parlano anche altri giornali

Il documento, redatto da 38 esperti provenienti da diverse università, spiega tutte le ragioni del no alla realizzazione del ponte sullo Stretto. (Quotidiano di Sicilia)

Ponte sullo Stretto, iniziato iter Ci stiamo avviando verso la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, opera voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che dovrà collegare la Sicilia alla Calabria. (Tecnica della Scuola)

Il Ponte disporrà di 6 corsie stradali, 3 per senso di marcia e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. (Ilmeteo.net)

L’analisi di costi e benefici dice che il ponte sullo stretto non è un buon investimento

Quindi la legge è sempre il caposaldo e l’indirizzo di tutti”. L’importante è rispettare la legge nei confronti di chicchessia. (Il Fatto Quotidiano)

Giorgio Diana è Professore emerito del Politecnico di Milano ed è uno dei massimi esperti di meccanica al mondo. Diana è l’ingegnere che si è occupato di uno degli aspetti principali nella progettazione del Ponte sullo Stretto, ovvero l’azione del vento sulla struttura. (StrettoWeb)

Come spesso accade, il confronto pubblico sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sembra oscillare tra due opposti estremismi. C’è chi ritiene sia inutile, oltre che dannoso per l’ambiente locale, e chi afferma che il collegamento fisso con la Calabria sarà un volano per la crescita economica della Sicilia. (la Repubblica)