Verso una nuova dose J&J dopo tre mesi da l'inoculazione. Studio sulla durata dei vaccini

Metropolis ECONOMIA

Lo studio ha analizzato le infezioni durante il picco estivo valutando i dati di 5 milioni di persone che avevano ricevuto le due dosi prima dell’estate.

“Se non ci fosse un calo dell’immunità – spiegano – non ci sarebbero differenze nei tassi di infezione tra le persone vaccinate in momenti diversi”.

Intanto arriva da Israele la conferma della necessità di una dose di rinforzo per i vaccinati contro il Covid per proteggersi dal rischio di contagiarsi anche se immunizzati. (Metropolis)

Su altre testate

Roma, 30 ott. (LaPresse)

In arrivo la decisione dell'Aifa per la somministrazione di una nuova dose del siero anti-Covid, già autorizzata dalle autorità Usa. ROMA — I cittadini che si sono vaccinati contro il Covid con il siero monodose Janssen prodotto da Johnson & Johnson con molta probabilità potranno acccedere molto presto alla dose di rinforzo. (Toscana Media News)

La Fda americana ha già dato via libera ad una seconda dose almeno due mesi dopo la prima somministrazione, mentre in Italia si attende la decisione di Aifa ed Ema che potrebbe arrivare proprio oggi. BALOTTA: NESSUN ALLARMISMO. (La Provincia di Cremona e Crema)

Il sottosegretario si è infatti detto contrario alla “corsa a controllare gli anticorpi per sapere se serve la terza dose. Per quanto riguarda la terza dose al resto della popolazione, ovviamente la priorità sarà legata alla data di somministrazione della seconda dose”, ha precisato il sottosegretario alla Salute. (Money.it)

Poi se ogni anno o ogni due anni dovremo fare un richiamo ce lo dirà la scienza", ha detto ancora Sileri Vaccino covid, priorità a chi deve fare la seconda dose Johnson & Johnson. (ROMA on line)

Mentre la diretta interessata, la Johnson & Johnson, afferma che “le risposte anticorpali generate dal vaccino contro Covid-19 a dose singola sono rimaste robuste e stabili per 8 mesi dopo l’immunizzazione”. (LA NOTIZIA)