Camera di commercio, soccorso digitale alle imprese

La Repubblica ECONOMIA

La drammatica seconda ondata di Covid-19, con le conseguenze su processi produttivi e di lavoro, incertezza sulle risposte del mercato e difficoltà di previsione futura, rendono il 2020 ancor più difficile da traguardare per molte realtà economiche genovesi.

Su tutte: Ansaldo Energia e Leonardo, soci fondatori e pilastri del Centro di Competenza Start 4.0

In questo nuovo contesto, l’emergenza sanitaria determina anche un’accelerazione della trasformazione digitale, che incalza il sistema produttivo. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Uno stop, quello confindustriale, che farà discutere e che ha visto compatto come sempre il fronte solitamente di minoranza all’interno dell’ente camerale. Si sono infatti astenuti anche Cna, Confesercenti Como, Compagnia delle Opere e l’ambito assicurativo e del credito. (Corriere di Como)

E gli impatti del Covid sugli organici aziendali, suddivisi per regione, issano la Liguria su un podio dal quale si scenderebbe molto volentieri. ischia di essere ancor più salato del previsto il conto che la Liguria produttiva deve pagare al Covid. (La Repubblica)

Guardando ai numeri dello scorso anno, PayPlug ha infatti rilevato che durante il Black Friday il carrello medio è più alto di 25€ rispetto al resto dell’anno. (askanews)

Proprio con questo obiettivo il colosso dell'e-commerce ha lanciato "accelera con Amazon", programma di formazione gratuito per accelerare la crescita e la digitalizzazione di oltre 10.000 Pmi italiane, realizzato in collaborazione con Ice, Mip Politecnico di Milano graduate school of business, Confapi e Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano. (La Repubblica)

Il 41% è incerto, il 26% ignora le implicazioni di business, il 5% è scettico e l’8% è completamente disinteressato. Con il 5G quest’ultimo potrà lavorare dalla propria azienda o dalla propria abitazione e, nella stessa giornata, aiutare manutentori meno esperti. (We Wealth)

Il Nordovest fa però oltre il 46% del giro d’affari totale, trainato ovviamente dalla Lombardia «asso pigliatutto»: i suoi 22,2 miliardi valgono ben il 40%; il Piemonte invece appena 3,3 miliardi di euro. (Corriere della Sera)