Puglia, il destino di Emiliano appeso a Movimento 5 Stelle e Azione
Ora Michele Emiliano rischia la débâcle. La prova del nove è fissata per il 7 maggio, prima seduta utile del consiglio regionale pugliese: si voterà la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra che proverà a sancire la fine del «regno Emiliano», come l’hanno definito. Che la maggioranza fosse appesa a un filo era ormai chiaro. Ma ora gli avversari hanno innescato la bomba facendo partire il… (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
“Non ha più i numeri”. Il centrodestra pugliese accusa Michele Emiliano e mette alla prova la maggioranza presentando una mozione di sfiducia al presidente della Regione che sarà presentata entro mercoledì. (Il Fatto Quotidiano)
Si tratta di Serena Triggiani, cui andrà la delega all’Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza Ambientale, Parchi, Rischio industriale, Politiche abitative, Crisi industriali e Politiche di genere; Viviana Matrangola, dirigente di Libera e figlia della vittima di mafia Renata Fonte, cui andrà la delega a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Legalità e Antimafia sociale e infine la consigliera del Pd Debora Ciliento, che prenderà la delega ai Trasporti e Mobilità sostenibile che era di Anita Maurodinoia. (quotidianodipuglia.it)
La Puglia Domani, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, ripetiamo, hanno chiesto le dimissioni del presidente Michele Emiliano e, in alternativa, mercoledì 24 aprile, verrà depositata una mozione di sfiducia aperta a tutte le forze politiche presenti in Consiglio. (Leccenews24)
La mossa è stata decisa dopo il rinvio del Consiglio regionale del 23 aprile perché “il centrosinistra non ha più i numeri”, è l’accusa rivolta dall’opposizione. Le destre approfittano del terremoto che ha sconquassato la Regione Puglia per affondare il colpo. (LA NOTIZIA)
Due decisioni che si muovono nella stessa direzione: restituire l’immagine di un’amministrazione capace di rispondere alle inchieste che hanno colpito il centrosinistra. Il presidente Michele Emiliano ha chiesto un passo indietro a tutti i suoi assessori regionali. (Corriere)
“Considerata l'attuale situazione politica ho ritenuto opportuno formalizzare le mie dimissioni da assessore, anche nella speranza che questo possa favorire una più rapida soluzione che consenta al Governo regionale di riprendere e continuare a lavorare per il bene dei cittadini pugliesi”. (Quotidiano Sanità)
