La Ferrari è da rifare: serve un trapianto arduo ma provvidenziale
Un campionato di tali stenti, per chi ha nel cuore il vecchio Cavallino, rischia di sembrare più ansiogeno, stressante e deprimente di ogni quarantena.
La SF1000 è lontana dall’eccellenza in curva, contrariamente a quanto intravisto nei test di Barcellona.
Risultato: un secondo rimediato da Leclerc, guidando come sa su una pista cortissima; Vettel ancora più indietro, forzando in condizioni critiche. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
La Ferrari è la prima azienda italiana che ottiene la certificazione per l’Equal Salary. Inclusione e rispetto delle differenze sono due concetti chiave, e la parità retributiva è fondamentale: (Sport Fanpage)
La Ferrari ha ottenuto un riconoscimento per essere la prima azienda italiana a non fare differenza di stipendio tra uomo e donna. Ferrari: nessuna differenza di stipendio tra uomo e donna. La certificazione è giunta dopo uno studio di otto mesi effettuato dalla società di revisione PwC secondo una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea. (Notizie.it )
Costruita, in due serie, tra il 1954 e il 1960, fu capace di sviluppare da 220 CV (1° serie) a 240 CV (2° serie) tutti erogati dal 3.0 V12 posto longitudinalmente in posizione anteriore. Tempo di lettura: 1 minuto. (Autoappassionati.it)
In seconda fila Max Verstappen, terzo posto a 538 millesimi, davanti a Lando Norris, quarto. Quinto classificato Alexander Albon davanti a Sergio Perez e alla Ferrari di Charles Leclerc, che partirà in settima posizione, chiudono la top-10 Carlos Sainz, Lance Stroll e Daniel Ricciardo. (Automotore.it)
L’Equal Salary Certification è una tappa importante nel percorso della Ferrari che ha visto le donne svolgere un ruolo sempre più importante all’interno della Casa di Maranello. Ferrari è la prima azienda italiana a ricevere l’Equal Salary Certification. (Report Motori)
La Ferrari è rossa, la Ferrari è bella, la Ferrari è da sempre inaccessibile a molti e disponibile per pochi, la Ferrari è la figlia femmina di quell'uomo geniale dai modi bruschi che le diede vita e nome. (ilGiornale.it)