Lvmh compra Tiffany, accordo sul prezzo a 131,5 dollari per azione

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"Siamo molto soddisfatti di avere raggiunto con Lvmh un accordo su un prezzo attraente”, ha commentato Roger Farah, presidente di Tiffany, “e di essere ora in grado di procedere con l'integrazione.

Lvmh compra Tiffany, accordo sul prezzo a 131,5 dollari per azione Di. Ansa Pubblicato il. 29 ott 2020. Le nozze tra il colosso francese del lusso Lvmh e la storica gioielleria americana Tiffany non sono più un miraggio. (FashionNetwork.com IT)

La notizia riportata su altre testate

Lvmh ha cercato di abbandonare le trattative, sostenendo che la pandemia abbia impattato in modo irreversibile sul business di Tiffany, mentre quest’ultima ha rassicurato sul fatto che le proprie attività sono in ripresa. (Calcio e Finanza)

L'accordo originale. L'accordo originale era saltato tra dure polemiche davanti alle richieste francesi di una riduzione del costo dell'operazione. Lvmh ha raggiunto l'accordo per acquisire Tiffany a 131,5 dollari per azione, meno dei 135 dollari inizialmente pattuiti. (Il Sole 24 ORE)

Scopri di più. Il dietro front di Arnault. Tiffany e LVMH riprendono il dialogo e sono vicini a un accordo. Tiffany e LVMH riprendono il dialogo e sono vicini a un accordo. Il Covid ha rallentato ma non arrestato le dinamiche del settore del lusso. (Proiezioni di Borsa)

Bernard Arnault, ceo del gruppo LVMH – Eric Piermont/Afp/Getty Images. Parole che lasciano aperti diversi interrogativi tra gli analisti, che si chiedono in particolare per quale motivo LVMH avesse deciso di ingaggiare una battaglia così dura con Tiffany, per poi ottenere uno sconto relativamente piccolo. (Business Insider Italia)

Grazie alla nuova valutazione di 15,8 miliardi di dollari, il colosso francese del lusso guidato da Bernard Arnault risparmierà 430 milioni di dollari sulla cifra di 16,2 miliardi stabilita in precedenza. (fashionmagazine.it)

Anche il governo francese è stato citato come causa della rottura del piano iniziale. Dopo che il piano iniziale era andato all’aria con una serie di pesanti strascichi legali, i due colossi si sono accordati su una riduzione del prezzo di acquisto. (L'HuffPost)