Un bar-pasticceria di Reggio Emilia vende biscotti e croissant preparati con la farina di grillo

Gazzetta di Parma INTERNO

Un bar pasticceria di Reggio Emilia propone ai propri clienti biscotti e croissant preparati con la farina di grillo. Si tratta del Palapa di via Tenni che ha lanciato sul mercato i nuovi prodotti che stanno riscuotendo la curiosità dei clienti. «Credo che siamo i primi al mondo a vendere brioche e biscotti con questa farina - racconta all’edizione reggiana del Resto del Carlino il titolare Michele Taddio - la novità è stata presa con moltissima curiosità, a molti clienti piace, altri preferiscono quelle classiche. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri giornali

Succede al Palapa di via Tenni, che ha lanciato sul mercato i nuovi prodotti che stanno riscuotendo una certa curiosità fra i clienti. (L'HuffPost)

Si tratta del Palapa di via Tenni che ha lanciato sul mercato i nuovi prodotti che stanno riscuotendo la curiosità dei clienti. Farine di insetti, si comincia. (corriereadriatico.it)

Il Resto del Carlino racconta che Taddio ha lanciato sul mercato una serie di prodotti. È il caso di Michele Taddio, titolare del Palapa di via Tenni, zona Baragalla a Reggio Emilia. (Open)

“Credo che siamo i primi al mondo a vendere brioche e biscotti con questa farina”. Lo racconta all’edizione reggiana del Resto del Carlino Michele Taddio, titolare del “Palapa”, bar pasticceria di Reggio Emilia che propone ai propri clienti biscotti e croissant preparati con la farina di grillo. (MeteoWeb)

Due euro per mangiare un croissant con la farina di grillo. Per assaggiarlo basta andare nel bar Palapa a Reggio Emilia dove vengono proposti ai clienti i primi biscotti e le prime brioches preparati con i famigerati insetti dopo l’ok dell’Unione europea alla commercializzazione di farine di grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla. (Liberoquotidiano.it)

Se diventerà una moda e una abitudine consolidata, solo il tempo lo dirà. Reggio Emilia, 25 marzo 2023 – Tra chi plaude alla novità, chi ne apprezza sinceramente il gusto, chi la osteggia apertamente in nome della tradizione culinaria italiana, una cosa è certa: la farina di grillo utilizzata per l’alimentazione umana sta prendendo piede. (il Resto del Carlino)