«Reti del gas in vendita? Se ne parli in consiglio»

La Gazzetta di Mantova ECONOMIA

Partendo da San Giorgio Bigarello dove grazie al consigliere Pierluigi Luisi è stata depositata una mozione per impegnare l’amministrazione a prendere una posizione chiara».

Anche Potere al Popolo si schiera nella battaglia contro la vendita delle reti gas in provincia di Mantova.

«Dopo le comunicazioni apparse sulla stampa nelle scorse settimane – spiega una nota – il movimento si è subito attivato per portare la questione direttamente all’attenzione dei sindaci dei comuni soci di Tea spa. (La Gazzetta di Mantova)

Ne parlano anche altri giornali

Questi sono stati anni difficili, ma non hanno fermato il lavoro della fondazione per sostenere gli studenti meritevoli. Anche quest’anno la Fondazione ha messo a disposizione 80mila euro per assegni di studio tra i 1.800 e i 3. (La Gazzetta di Mantova)

Basta anche utilizzare il titolo ‘Piccola Atene’ perché a Sabbioneta non c’è nulla che richiami Atene e la Grecia: tutto richiama Roma e la romanità, come voluto dal fondatore. Terminata la presentazione in teatro, Faust o Fornasari ha illustrato l’inedito allestimento degli abiti dei principi Gonzaga, all’interno delle sale del Palazzo Ducale. (La Gazzetta di Mantova)

Una delle avventure di Fagiolino, alle prese con il diavolo e la strega, risolta con le classiche bastonate sulla testa dei cattivi. Si prosegue giovedì 24 in piazza Lucio Campiani a Borgo Angeli alle 21. (La Gazzetta di Mantova)

Sul posto, la Polizia Locale, intervenuta poco dopo, notava che la conducente dell’autovettura manifestava i classici sintomi dell’ebbrezza alcolica: alito vinoso, parlata trascinata e andatura barcollante. (La Gazzetta di Mantova)

Mentre era in corso il recupero del mezzo dal fosso, l’azienda postale ha inviato del personale sul posto per recuperare e consegnare la corrispondenza al posto dello sfortunato collega Il portalettere, 26 anni, ha perso il controllo del mezzo in strada Ghisiolo. (La Gazzetta di Mantova)

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di due degli imputati, l’ex maresciallo Andrea Grammatico e l’ex titolare del locale Marco Pizzi, il 29 maggio del 2018 condannati in primo grado a Cremona rispettivamente a dieci anni e quattro mesi e a quattro anni e sei mesi di reclusione. (OglioPoNews)