Atlantia, scontro Pd-Cinque Stelle. I Dem: “No al caos, decide il premier”

La Stampa ECONOMIA

Uno spauracchio utile - si augurano - a sedare gli animi nel ministero e a raccogliere le rassicurazioni dei Cinque stelle più moderati.

Fonti del ministero ricordano che il dossier su Autostrade è già stato inviato al premier, altro che tenerlo nascosto.

Lo stesso ministero guidato da De Micheli definisce «inaccettabile» il comunicato di Atlantia e «il sapore di ultimatum» che ne traspare.

Atlantia, invece, viste le condizioni finanziarie della società, vuole mettere sul mercato quote di minoranza solo dopo aver firmato l’intesa, per evitare di svendere. (La Stampa)

Su altre fonti

La richiesta dell’Aiscat al governo è quindi quella di “interrompere questa escalation di annunci e ultimatum: si proceda a fare quello che va fatto”. “Sembra”, sostiene Schintu, “che ci sia un disegno (ma non ne abbiamo prove) di impedire le attività delle concessioni: se c’è, che venga esplicitato”. (Il Fatto Quotidiano)

Anche per questo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte starebbe esplorando una terza via, cercando nuovi soci privati per Aspi in modo da lasciare la famiglia Benetton eventulmente come azionisti di minoranza. (la Repubblica)

Ma i 5 stelle usano la questione del prestito anche per un altro motivo. Il governo ha assicurato che la risposta arriverà entro metà giugno, un modo per ridurre ulteriormente la finestra temporale e mettere Atlantia alle strette. (L'HuffPost)

ilano vince la paura: negozi chiusi nonostante i nuovi permessi. Le mosse dei Benetton per smuovere il Governo. La lista delle accuse è lunghissima. L’ira dei 5 stelle: “Quello dei Benetton è un ricatto”. (Notizie - MSN Italia)

«Tutto ciò - aggiunge il gruppo - causa danni per Atlantia e le sue controllate. Lo si legge in una nota al termine di un Cda straordinario di Atlantia che ha dato mandato ai propri legali di intraprendere azioni a tutela del gruppo. (DiariodelWeb.it)

La vicenda apre però anche una frattura interna alla maggioranza, con i 5s critici nei confronti della ministra dei trasporti del Pd Paola De Micheli. Gli stessi che, per bocca del vice ministro dello sviluppo Buffagni nei giorni scorsi avevano già espresso il loro no alla garanzia pubblica, spingendo Atlantia a fare quest'ultima mossa. (La Sentinella del Canavese)