Coronavirus, crolla il mercato dell'auto: -85%

Adnkronos ECONOMIA

Evidente la differenza anche con il mese di febbraio 2020 quando le immatricolazioni sono state quasi sei volte superiori e pari a 163.047 autovetture.

Crollo - anche se di dimensioni inferiori - anche per il mercato dell'usato con 142.230 trasferimenti di proprietà pari a -62,33% rispetto a marzo 2019 (allora furono 380.227).

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, "è comunque assolutamente necessario che i pubblici poteri intervengano immediatamente per scongiurare il rischio che la filiera della distribuzione dell'auto subisca danni irreversibili. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Investimenti già di per sé insufficienti a trainare la vera rivoluzione della mobilità a zero emissioni. Il mercato francese dell’auto nel mese di marzo a visto diminuire le immatricolazioni del 72,2% rispetto allo scorso anno. (StartupItalia.eu)

Oggi alle 18 il Ministero dei Trasporti diffonderà i dati aggiornati. Il mercato dell’auto ha subito in Italia un calo del 90 per cento nel mese di marzo. Coronavirus, Ferrari pronta a produrre componenti per respiratori a Maranello. (Yahoo Finanza)

L’UNRAE, per fronteggiare questa emergenza, ha proposto una serie di incentivi da mettere in campo subito per rimodulare l’attuale offerta di ecobonus . Per questa terza fascia è stata proposta l’adozione di incentivi nella misura da 2.000 euro in caso di rottamazione e di 1.000 euro senza. (Newstreet)

“La chiusura dell’Italia – denuncia Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto – ha portato inevitabilmente alla caduta delle immatricolazioni di autoveicoli nuovi. Concretamente c’è da aspettarsi che fra marzo ed aprile il mercato auto possa perdere 350mila pezzi con un calo del 60% su base annua. (l'Automobile - ACI)

Il lockdown, così è stato definita la serrata a una moltitudine di attività non ritenute essenziali, ha condannato il mercato auto di marzo a perdere l’85,6% delle immatricolazioni, comparando i dati del primo mese di sospensione delle attività per molte concessionari al dato relativo a marzo 2019. (Autoappassionati.it)

Tre miliardi valgono due anni (forse uno e mezzo) di emergenza assoluta. Questo in attesa che anche l’Europa si renda conto che non può lavarsi le mani di un problema che coinvolge tutti e non solo l’Italia. (Tuttosport)