Autonomia, la destra sconfitta impone il bis della votazione. E le opposizioni lasciano la Commissione: “Grave violazione”

Autonomia, la destra sconfitta impone il bis della votazione. E le opposizioni lasciano la Commissione: “Grave violazione”
la Repubblica INTERNO

La destra aveva preso un gol sull’autonomia differenziata qualche giorno fa, ma se l’è annullato. Tutto da soli, senza badare neppure al confronto parlamentare, né alla regola che non consente di ripetere un voto già fatto. Non è la prima delle forzature che la maggioranza, fraintendendo il significato di essere maggioranza, ritiene di esser libera di fare. Ci ha provato con la par condicio e l’… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

“È successo che l’emendamento è stato posto ai voti dal presidente Pagano e il segretario d’Aula ha conteggiato i voti: 10 favorevoli e 7 contrari. Dopo essere andati sotto in Commissione Affari Costituzionali della Camera su un emendamento di M5S all’Autonomia differenziata, le destre hanno deciso di ripetere la votazione. (LA NOTIZIA)

Non era mai successo. L’emendamento della discordia, che, a prima firma della deputata M5s Carmela Auriemma, cancellava la parola autonomia dall’articolo 1 della legge, era stato approvato, secondo le opposizioni, dalla commissione Affari costituzionali, mercoledì scorso, con dieci voti a favore e sette contrari, a causa delle assenze dei parlamentari di centrodestra. (Avanti Online)

Sull’Autonomia differenziata si registra uno strappo istituzionale tra i partiti che potrebbe ripercuotersi su altri provvedimenti e in generale sui lavori parlamentari. (Il Sole 24 ORE)

Calderoli non si fida più degli alleati. E sull'Autonomia commissaria il forzista Pagano

FdI e Forza Italia ieri sono passati sotto le forche caudine dell’Autonomia differenziata senza fiatare, accettando di corrispondere alla Lega il «dono di compleanno» (cit. Magari sarà pure vero che è bollito, destinato al declino, ma Matteo Salvini è ancora capace di imporre ai suoi alleati atti di sottomissione estrema, dettando le agende che contano. (La Stampa)

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha disposto un raddoppio dei tempi previsti per la discussione sulle linee generali del disegno di legge sull’Autonomia differenziata che spettano a ciascuno dei gruppi e alla componente politica del gruppo Misto. (LAPRESSE)

“Perché mercoledì quando si è accorto che mancavano quattro leghisti non ha impedito il voto?”, si chiedono nel centrodestra. In Commissione alla Camera è l’ora dei sospetti. (L'HuffPost)