Borsa, il Ftse Mib chiude in calo (-1%). Pesano le tensioni internazionali e il ribasso di Wall Street

Milano Finanza ECONOMIA

In questo quadro riprende a salire lo spread oltre i 220 punti base, con i rendimenti del Btp sopra il 3,2%.

A pesare sui mercati anche i rapporti tra Cina, Russia e Taiwan.

Intanto, in Europa, è stata rivista leggermente al ribasso la stima sul pil del secondo trimestre, mentre l'inflazione nel Regno Unito ha superato il 10%.

Sul Ftse Mib male i bancari. Sul listino milanese male i titoli finanziari, come Banca Generali (-2,63%), Banco Bpm (-2,08%), Intesa Sanpaolo (-1,41%) e Bper (-1,63%)

Cambia il tono sui mercati europei che, dopo un tentativo di rialzo in mattinata, hanno preso la via del ribasso, sulla scia della performance negativa di Wall Street. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

Mentre il Wall Street Journal ha scritto di un possibile viaggio del presidente cinese Xi nel sud dell'Asia a novembre nell'ambito del quale potrebbe incontrare anche il presidente americano, Joe Biden. (Milano Finanza)

Unico listino in negativo quello di Madrid, che ha segnato un calo marginale dello 0,1% finale. Per i mercati azionari del Vecchio continente è stata infatti una giornata di lieve rialzo: Francoforte ha concluso in aumento dello 0,6%, con Parigi in crescita dello 0,4%, Amsterdam e Londra dello 0,3%. (La Sicilia)

Qualche vendita su Buzzi, Pirelli e Saipem in calo di circa l'1% Piatte Londra e Parigi, bene a Mosca l'indice Rtsi in dollari che cresce di due punti percentuali. (La Sicilia)

Sempre ad agosto, l'indice riferito alle attuali condizioni economiche in Germania si è attestato a -47,6 punti dai -45,8 di luglio. (Milano Finanza)

Piazza Affari è la migliore tra i listini del Vecchio Continente, trainata dai titoli energetici (che beneficiano di prezzi del petrolio in rialzo), industriali e automotive. In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+4,23%), STMicroelectronics (+3,24%), Interpump (+2,84%) e ENI (+2,07%). (ilmessaggero.it)

Il Ftse mib segna +0,53% a quota 23.120 punti. Bene anche Amplifon (+1,45) che ieri aveva pagato dazio complice il taglio dell’outlook sia di Sonova che da parte di Demant. (Borse.it)