Un'idea per il 25 aprile. Contro Putin e per l'Ucraina (di A. Cangini)

L'HuffPost INTERNO

Ridurre il 25 aprile alla celebrazione della Resistenza che fu, sarebbe inutile, piuttosto riduttivo e sostanzialmente falso. A dimostrazione della tesi ci limitiamo a citare le teorie di tre storici di sinistra, indiscutibilmente antifascisti. Ha osservato Renzo De Felice che “il movimento partigiano si fece moltitudine pochi giorni prima della capitolazione tedesca, quando bastava un fazzoletto rosso al collo per sentirsi combattente e sfilare con i vincitori”. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Ieri in tutta Italia è andato in scena il Coachella dei ProPalestina, dei movimenti transfemministi, dei movimenti per il clima, dei maranza in Duomo, di quelli che urlano al megafono l’augurio che qualcuna venga stuprata «come il 7 ottobre», degli intellettuali col monologo, di quelli con la campagna elettorale personale da portare avanti, di quelli che «bellissima piazza» quando dall’altro lato della strada urlavano «assassini». (La Stampa)

In un simile contesto anche questo editoriale non ha alcun senso, poiché pochissimi lo leggeranno e qualcuno, forse, lo commenterà accontentandosi delle tre righe della didascalia (che, peraltro, non sceglierò io). (Primocanale)

Il mio intento era di rendere omaggio a quanti avevano contribuito, quasi ottant'anni fa, a riportare libertà e sovranità sul territorio italiano occupato dai tedeschi e a rischio di occupazione slava al confine orientale. (La Pressa)

Milano senza il Tricolore: il 25 aprile "invaso" delle bandiere palestinesi

Opera scritta, musicata e accompagnata dalla zelante propaganda dei gazzettieri e dei salonisti del libro. Gli intellettuali, sono loro i responsabili del delitto, l’uccisione della Giornata della Liberazione, hanno lasciato impronte digitali dappertutto. (Liberoquotidiano.it)

Dopo giorni di accuse alla destra di non dichiarasi antifascista sottolineando come il 25 aprile dovrebbe essere «la festa di tutti gli italiani», la giornata di ieri ha rappresentato al meglio il tentativo di una certa sinistra di farne una data di parte e divisiva. (ilGiornale.it)

Nessun tricolore sventolava per le strade di Milano e, se c'erano, erano talmente poche da non notarsi nel mare di bandiere dello Stato mediorientale (ilGiornale.it)