Coronavirus: in distribuzione i test sierologici rapidi

PisaToday SALUTE

Si tratta di Test rapido immunocromatografico per la rilevazione qualitativa di anticorpi IgG e IgM del virus SARS-CoV-2 in campioni umani di sangue intero (anche da pungidito), siero o plasma.

Questi i dati al 2 aprile scorso: sul personale del Servizio sanitario toscano sono stati eseguiti 2.213 test rapidi.

Altre priorità di intervento, in rapporto a comunità e gruppi identificabili, potranno essere successivamente individuate, anche in ragione della progressiva disponibilità dei test. (PisaToday)

Ne parlano anche altri media

Da domani, mercoledì 8 aprile, i primi 91.889 del totale dei test sierologici (140.000) acquistati da Estar, l'Ente di supporto tecnico amministrativo regionale, che fa gli acquisti per tutta la Regione, saranno distribuiti alle aziende sanitarie della Toscana, così come previsto dall'ordinanza del presidente Rossi dello scorso 3 aprile. (SienaFree.it)

Una notizia più che positiva insomma dopo che i kit per i test rapidi erano stati parzialmente bocciati dalla National medical products administration. Il prototipo è stato testato nel laboratorio di virologia del San Matteo di Pavia utilizzando campioni di sangue di 150 pazienti anonimi. (Radiogold)

DiaSorin ha completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico ad alto volume di processamento per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal SARS-CoV-2. (Il Messaggero)

Questa la distribuzione: Asl Toscana nord ovest, 24300; Asl Toscana sud est, 19mila e 664; Asl Toscana centro, 27mila e 410; Aou Careggi, 4mila e 764; Aou Meyer, 2mila; Aou senese, 4 mila; Aou pisana, 7mila e 500; Fondazione Monasterio, 701; Ispro, 350; Estar 1200. (LuccaInDiretta)

Il test è stato elaborato in Italia dalla multinazionale di diagnostica DiaSorin, dopo settimane di studio e sperimentazioni con i ricercatori del Policlinico San Matteo di Pavia. È stato ultimato ed è ora pronto il test che permette alle persone di scoprire se si è immuni al coronavirus. (Ticinonline)

Mi spiego: se mi aspetto di trovarne l'1 per cento, il campione deve essere molto grande, se mi aspetto il 50, è sufficiente uno più piccolo. Non la pensano ovunque allo stesso modo: ad esempio la Regione Toscana ipotizza, per chi tornerà al lavoro, il passaggio preventivo del test sierologico. (Il Mattino)