Coronavirus, caso sospetto in provincia di Reggio Calabria: tamponi inviati allo Spallanzani

Quotidiano del Sud ECONOMIA

Gli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Tempo di lettura 2 Minuti. REGGIO CALABRIA – Nuovo caso sospetto di coronavirus in Calabria dopo quello registrato a Catanzaro che si è risolto positivamente (LEGGI).

La 37enne è stata ricoverata in isolamento nell’ospedale di Reggio Calabria e sottoposta al test del coronavirus.

Il nuovo caso riguarda una donna di 37 anni di Campo Calabro che nei giorni scorsi era stata in Veneto (Quotidiano del Sud)

La notizia riportata su altre testate

Si trova in questo momento in isolamento nel reparto di Malattie Infettive ed il campione dei test è stato inviato allo Spallanzani. (CityNow)

Rimarrà in osservazione per altre 24 ore come previsto dal protocollo ma le condizioni sono già migliorate. Resterà in osservazione per 24 ore e il test sarà ripetuto. Allarme rientrato per la donna di Campo Calabro (Il Reggino)

La 27enne é stata ricoverata in isolamento nell’ospedale di Reggio Calabria e sottoposta al test del coronavirus che ha dato esito negativo. Si tratta di una donna di 27 anni di Campo Calabro che nei giorni scorsi era stata in Veneto (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

In particolare, sono stati numerosi quelli provenienti da Badolato e da Isca sullo Jonio (in provincia di Catanzaro) dove Demetrio Spanò ha prestato servizio dal 1950 al 1961. Celebrati a Reggio Calabria i cento anni dell'ex ferroviere Demetrio Spanò che è stato anche internato dal 1943 al 1945 nel lager tedesco di Zeithain, una località vicina alla città di Dresda tra Lipsia e Berlino. (Gazzetta del Sud)

L'inchiesta della Procura di Reggio e della Guardia di Finanza partita grazie all'aiuto dei circuiti di videosorveglianza di Palazzo Alvaro. Tredici avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Procura di Reggio Calabria ad altrettanti dipendenti della Città Metropolitana reggina, accusati di assenteismo dal posto di lavoro senza giustificazione né autorizzazione. (Il Reggino)

"Il Coni da oggi può essere considerato di nuovo il tempio della atletica reggina". Il Campo Coni nel 2014 era andato incontro alla chiusura disposta dalla terna commissariale a seguito della perdita di agibilità, da qui la necessità di avviare un progetto di ristrutturazione e adeguamento. (CityNow)