Borsa di Tokyo chiusa per problemi tecnici. E’ la peggiore interruzione della storia per il mercato giapponese

La Stampa ECONOMIA

La Borsa di Osaka è attualmente l'unico mercato ancora attivo.

Oggi i mercati si aspettavano un rimbalzo a Tokyo, dopo il calo di ieri legato al duello Trump-Biden, definito dagli osservatori il «peggior dibattito di tutti i tempi».

Si è trattato della peggiore interruzione della storia.

La Borsa di Tokyo resterà chiusa per tutta la giornata per un guasto tecnico che ha bloccato l'inizio degli scambi, costringendo il terzo listino azionario mondiale a a interrompere le contrattazioni. (La Stampa)

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E’ la peggiore interruzione della storia per il mercato giapponese. La Stampa 5 ore fa. La Borsa di Tokyo resterà chiusa per tutta la giornata per un guasto tecnico che ha bloccato l'inizio degli scambi, costringendo il terzo listino azionario mondiale a a interrompere le contrattazioni. (Notizie - MSN Italia)

Al fatto che in Cina e Corea del Sud fosse festa nazionale (e quindi le Borse fossero chiuse) si è aggiunto lo stop alle contrattazioni di Tokyo. . Video: Salgono nuovi contagi, scuola ancora in piazza (Mediaset). (Notizie - MSN Italia)

Il dato si è attestato a 47,7 punti, confermando la fase di contrazione dell'attività economica giapponese, scatenata dagli effetti della pandemia da coronavirus. Il valore di settembre è inoltre il più alto da febbraio di quest'anno. (Finanza.com)

La Borsa di Tokyo è stata colpita da un problema di sistema, un raro problema tecnico che avrebbe potuto alterare gli scambi. Il Japan Exchange Group ha annunciato lo stop per l'intera seduta precisando che dovrebbe riprendere le normali negoziazioni domani. (Il Gazzettino)

Ha parlato di un hardware difettoso coinvolto nella trasmissione delle informazioni sui prezzi affermando che il passaggio all'hardware di backup non e' avvenuto correttamente. Si tratta della prima volta che un'intera giornata di negoziazione di azioni e' stata interrotta da quando la borsa e' passata a un sistema di negoziazione completamente computerizzato nel 1999. (Il Sole 24 ORE)