Eni, effetto Covid sui conti. Nel terzo trimestre rosso di 500 milioni

la Repubblica ECONOMIA

Eni chiude il terzo trimestre con una perdita netta di 500 milioni di euro e una perdita netta adjusted di 153 milioni di euro.

Nei nove mesi l'utile operativo adjusted è pari a 1,41 miliardi in calo de 79% rispetto al 2019.

La produzione di idrocarburi si contrae nel trimestre del 10% a 1,7 milioni di boe/giorno e del 6% nei 9 mesi.

Il confronto annuo (-75%) rimane penalizzato dallo scenario ancora recessivo a causa degli effetti della pandemia. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Trimestrale ENI in focus con i conti del terzo trimestre svelati. Nei nove mesi l’utile operativo adjusted si è attestato a 1,41 miliardi di euro, in diminuzione del 79% rispetto al 2019. (Money.it)

Sui nove mesi, grazie alla riduzione degli investimenti e dei costi messi in atto nei primi mesi dell’anno, abbiamo generato un cash flow operativo di oltre 5 miliardi, a fronte di un livello di investimenti pari a 3,8 miliardi di euro”. (quotidianodigela.it)

Il terzo trimestre ha sorpreso diversi investitori, specie per il ritorno all'utile operativo della divisione Esplorazione e produzione. Per il futuro molto dipenderà dai lockdown e dalla ripresa dei consumi: solo dopo si potranno fare previsioni. (Milano Finanza)

"In un contesto di mercato che rimane molto difficile, stiamo contenendo con successo gli impatti negativi di questa crisi e progredendo nella nostra strategia di decarbonizzazione". La perdita netta adjusted è stata di 153 milioni di euro nel terzo trimestre e di 808 milioni nei nove mesi. (AGI - Agenzia Italia)

Sui nove mesi, grazie alla riduzione degli investimenti e dei costi messa in atto nei primi mesi dell’anno, abbiamo generato un ca fronte di un livello di investimenti pari a 3,8 miliardi di euro. Di fronte a una crisi di dimensioni storiche, Eni ha dato prova di grande resilienza e flessibilità e i risultati conseguiti ci fanno guardare con fiducia alla ripresa della domanda, mentre continuiamo a perseguire il programma di transizione energetica". (Teleborsa)

Quanto è realistico lo scenario che vede le azioni ENI in area 1,5 euro secondo l’analisi grafica? La rottura di area 5,165 euro, infatti, aprirebbe le porte a una continuazione del ribasso fino al II obiettivo di prezzo in area 3,35 euro. (Proiezioni di Borsa)